Come comportarsi con i micini dalla nascita al primo mese di vita

I micini sani cominciano a dibattersi appena venuti al mondo. Ancora bagnati dalla placenta si dirigono verso le mammelle della mamma gatta seguendo il loro istinto e fiuto, unico senso da subito sviluppato.

 

Il micio appena nato

Vista ed olfatto dei cuccioli

I gattini nascono privi di denti, sordi e ciechi. Non vedono perché i loro occhi sono chiusi e così resteranno per circa dieci giorni.
Se dovessero nascere con gli occhi aperti è probabile che i piccoli non riescano a sopravvivere e comunque in caso di sopravvivenza avrebbero gravi malformazioni al globo oculare e alterazioni alla vista.
I cuccioli di gatto sono dotati di un istinto straordinario.
Sono piccoli esseri di pochi grammi dotati da subito di un’energia incredibile oltre che di una forte determinazione a conquistarsi uno spazio nel mondo.
Alla nascita sono dotati solo di un ottimo olfatto tanto da sentire l’odore del latte materno.
I gattini iniziano a sentire solo verso il quinto giorno di vita.
Il micio appena nato entra subito in comunicazione con la mamma tramite le fusa che emette per rassicurarlo.

 

Dalla nascita al primo mese di vita del gattino

Gatta con micini

Le prime 48 ore

La mamma gatta non lascia i suoi piccoli. I micini succhiano il latte all'incirca ogni 20 minuti e il peso dei micetti inizia così ad aumentare molto rapidamente, quasi del doppio dopo soli sette giorni.
Il micio quando nasce non sa regolare la temperatura del proprio corpo, anche per questo è completamente dipendente dalla mamma che assicura una cuccia sempre ben calda.

Il micino a dieci giorni di vita

Intorno al decimo giorno di vita i gattini aprono gli occhi. Inizialmente  il loro mondo è circoscritto dalle pareti del cartone dove sono nati.
Il rapporto con la mamma è unico anche perché le giornate sono scandite solo dal sonno.
È la mamma a svegliarli per poterli allattare.

Il micino dai 15 ai 20 giorni

Intorno alle due settimane di vita ai cuccioli di gatto iniziano a crescere i dentini da latte fino a completarsi a circa 2 mesi.
I denti definitivi invece si completano intorno ai sei mesi. Inizia in questa fase la vera esplorazione.
Si muovono quasi strisciando per poi azzardare i primi sforzi per camminare.
Ogni giorno che passa è un progresso nuovo.
A meno di un mese i piccoli giocano tra loro in modo tenerissimo e sanno già rincorrersi.
In questa fase scoprono il cibo che mangia la mamma e si può iniziare a pensare ad un primo svezzamento.

Il primo mese di vita

I gattini passano la maggior parte del loro tempo a dormire e a giocare. I cuccioli si rincorrono e cercano di acchiappare tutto quello che si muove, dalla coda del fratellino, alla mosca che vedono volare.
I giochi sono il momento di svago e scuola di vita. Il gioco è una prima simulazione della caccia, della lotta e della fuga.

 

Separazione dalla mamma e cura dei micini

Quando separare i gattini dalla mamma

In genere si possono staccare i micini dalla mamma verso la fine dei sessanta giorni di vita, momento in cui il gattino si nutre da solo, conduce una sua piccola esistenza indipendente, gioca, si incuriosisce per ogni cosa che vede muoversi.
La mamma gatta dopo otto settimane ha finito il suo compito di educatrice ed è quasi stanca di questi figli che continuano a “mungerla” senza pietà.
Non mostrerà alcuna tristezza quando uno a uno verranno a mancarle.
Se dopo qualche mese dovesse incontrare uno dei suo figli-micini non li riconosce più.
È importante però non separare i cuccioli dalla mamma prima dei due mesi.

Come prendersi cura dei micini

I  micini appena nati non vanno toccati dalla mano dell’essere umano. Al fiuto della madre potrebbero sembrare contaminati e potrebbe ribellarsi all’allattamento considerando la creatura come non sua.
Se si devono toccare per un qualsiasi intervento sarebbe meglio usare dei guanti.
Nel caso in cui un piccolo nasca debole e non cerchi di succhiare dalle mammelle della gatta per l'allattamento, si può intervenire cercando di aprigli la bocca e introducendo il capezzolo tenendolo fermo con due dita.
Premendo leggermente si può far sgorgare un po’ di colostro, ovvero il latte delle prime trentasei ore, indispensabile per proteggere il micio contro infezioni e malattie.
Occorre accertarsi che la mamma abbia latte a sufficienza e alimentarla in modo adeguato.
Le gatte abituate a vivere in casa con gli esseri umani non sembrano molto disturbate dalla presenza di persone, ma è possibile che si cerchino una cuccia più riparata.
Potrebbe capitare di vedere la gatta spostare i micini anche nascondendoli.
Bisogna assencondare questo suo desiderio magari mettendole a disposizione un altro cartone o un’altra cuccia.

L’ambiente per i cuccioli

È importante assicurare una temperatura dell’ambiente piuttosto alta, almeno su 22°C costante, evitando correnti d’aria.
Durante i primi giorni di vita i micetti non richiedono particolari attenzioni se non quelle di assicurargli un ambiente sereno e tranquillo, tenendo lontani eventuali pericoli.
Il gattino non è ancora capace di saltare, ma è più probabile che cerchi di arrampicarsi.
È importante prestare grande attenzione se in casa ci sono dei gatti maschi non castrati.
Mentre la gatta allatta il maschio potrebbe avvicinarsi e cercare di uccidere i micetti così da anticipare il ritorno del calore della femmina che in genere ritorna dopo un mese post parto, proprio mentre è ancora in corso la fase dell’allattamento.

 

Allattamento artificiale

Allattamento artificiale gattini

Appena nati i micini sono allattati naturalmente dalla mamma per circa 50 giorni, poi si può iniziare lo svezzamento.
Ci sono casi in cui per vari motivi i mici non possano essere allattati dalla mamma, per questo si deve ricorrere all'allattamento artificiale.

Quante volte allattare i micini

Un gattino ha la necessità di mangiare pasti regolari ad intervalli dalle 2 alle 6 ore, secondo l'età.

  • Gattini da 0 a 10 giorni: pasti ogni 2 ore durante il giorno, ogni 3 ore la notte
  • Gattini da 10 a 15 giorni: pasti 3 ore durante il giorno, ogni 4 ore la notte
  • Gattini  da 15 a 20 giorni: pasti ogni 4 ore durante il giorno, ogni 5 ore la notte
  • Gattini da 20 a 30 giorni: pasti ogni 5 ore durante il giorno, ogni 6-7 ore la notte

Quale e quanto latte dare ai micini

Il cucciolo deve assumere cibo per un totale del 30% del suo peso, suddiviso nell'arco della giornata.
L’alimentazione fino ai 30 giorni deve basarsi su latte in polvere specifico per cuccioli o latte di capra intero.

Come dare il latte artificialmente

Il latte va somministrato a una temperatura di circa 38°C usando una normale siringa senz'ago.
Se il cucciolo non succhia il latte non bisogna forzarlo perché il cibo potrebbe andargli di traverso.
In caso di allattamento artificiale è comunque sempre meglio chiedere consigli al veterinario.

 

Libri consigliati

 

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Salve io ho una domanda
È preferibile dare via i gattini tutti insieme o piano piano uno per uno ?
Non vorrei traumatizzare la mia gattina ..

buon giorno mio marito ha trovato nei rifiuti due gattini ( di circa 1 mese).
io non ho mai avuto gatti e non so come comportami.
sono stati già stati visitati dal veterinario che li ha trovati in buona salute.
un gattino è mansueto mentre l'altro soffia e cerca di graffiare.
mangiano pochissimo e non hanno ancora fatto cacca.
mi potete dare dei consigli per rendere l'ambiente più idoneo e tranquillo per loro? hanno qualche abitudine?
domenica un gattino verrà affidato ad altra famiglia, l'altro gattino potrebbe sentire la mancanza? come comportarsi?
grazie mille

Buonasera, dieci giorni fa abbiamo trovato una gattina di circa un mese che miagolava in mezzo a dei cespugli, apparentemente era sola e non c’era traccia della madre. Così l’abbiamo raccolta e da l’abbiamo tenuta con noi dandole il latte in polvere e da qualche giorno anche qualche crocchetta. Portata dal veterinario la gattina sta benissimo. Qualche giorno dopo averla trovata però abbiamo notato una gatta che girava nella zona del cespuglio e oggi abbiamo visto, in un cespuglio nelle vicinanze di dove abbiamo trovato la gattina, altri due gattini che potrebbero essere i suoi fratellini visto l’aspetto e le dimensioni! Temiamo di aver fatto un disastro e di averla allontanata dalla mamma. Se la rimettiamo adesso insieme ai suoi fratellini la mamma potrebbe riprenderla con se o rischiamo che non la riconosca e le faccia del male? Grazie a chiunque ci darà un riscontro. Siamo preoccupati.

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