Cosa sapere se si tiene un gatto in condominio

La legge non vieta di tenere gatti o animali domestici in condominio perché considerati come membri della famiglia, ad eccezione se il contratto di locazione prevede una clausola che sancisce il divieto.

 

Cosa dice la legge

L’ultima riforma delle leggi di condominio, del 2012, stabilisce che l’animale domestico è parte integrante della famiglia tanto che l’ultimo comma dell’articolo 1138 recita: “le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”.
Prima di questa riforma erano i singoli regolamenti condominiali a stabilire se l’animale domestico fosse ben accetto all’interno del condominio.
La riforma delle leggi condominiali in materia di animali domestici è stata un’evitabile conseguenza del cambiamento delle abitudini delle famiglie di italiani. Infatti oltre il 50% delle famiglie pare possedere un animale in casa.

La legge "vieta di vietare"

Con la riforma delle leggi di  condominio la legge in sostanza “vieta di vietare” il possesso di animali domestici nelle proprie abitazioni senza fare riferimento esplicito alle norme per gli spazi di uso comune all’interno del condominio anche se è piuttosto ovvio che alcuni spazi comuni possano essere utilizzati con i propri animali.
Qualunque regolamento di condominio che contenga divieti per animali domestici di usare ambienti comuni tipo ascensori o scale, può essere annullato con ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla delibera presentando una lettera in carta libera con la spiegazione dei fatti. Solo chi ha un contratto di affitto, essendo una scrittura privata, non si può opporre alla richiesta del proprietario di non ospitare animali in appartamento, richiesta che deve essere espressa in apposita clausola sul contratto di locazione.

Eccezioni e divieti

Nel caso di rumori molesti, scarsa igiene o danni chiaramente causati dall’animale domestico al condominio, si può fare ricorso al Giudice di Pace perché venga risolto il problema e ne consegua un eventuale risarcimento. Qualsiasi disturbo sia denunciato è comunque soggetto a verifica da personale apposito competente, Asl, Vigili del Fuoco, ecc.

 

Doveri del proprietario in condominio

Valgono ovviamente le norme dettate dal buonsenso nel rispetto della vita in comune e degli spazi ad uso pubblico.Qualora il gatto sia di carattere aggressivo il proprietario deve evitarne la fuga custodendolo in casa per scongiurare che si trovi in contatto con altri condomini.

È obbligatorio che il gatto abbia sempre la possibilità di accesso all’appartamento, quindi che non venga segregato su balconi, terrazzi o in spazi angusti come trasportini o gabbie, atto denunciabile come reato di omessa custodia (articolo 672 del Codice penale).

 

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Salve sono Jessica.Vivo da due anni in un condominio e con me vivono due gatti maschi entrambi castrati e con tutte le vaccinazioni obbligatorie.viviamo al pian terreno con giardino e uno dei due mici perché più agile eavventurieroo riesce ad uscire dalla mia proprietà per i suoi giretto quotidiano finendo a volte nelle parti comuni del condominio come i garage.oggi mi sono trovata appesa sulla porta comune d entrata la copia del regolamento condominiale che cita così.....animali domestici (sia cani che gatti) non possono essere lasciati liberi nelle aree comuni. hanno evidenziato con pennarello giallo gatti.ma possono chiedermi di chiudere il gatto in casa?anche perché vorrebbe dire per me vivere chiusa in casa perché appena apro il micio va per conto suo.Non posso legarlo e nessuno me lo prenderebbe perché adulto e poi non voglio separarli da lui.il gatto non sporca in giro e non fa danni e nel caso lo facesse pagherei e farei un assicurazione...per ora nessuno è venuto di persona ma qui sono persone ignoranti e comunicano lasciando fogli evidenziati.io sono in affitto e nel contratto di locazione nessun divieto.cosa devo fare?ha il mio gatto diritto d andare in giro...che poi non va nei giardini privati ma nei garage o nel viale d entrata ??la notte la passa sempre in casa non disturba con rumori molesti grazie sono disperata e arrabbiata

Mi è capitato proprio ieri la stessa cosa di Jessica. Vivo al primo piano di un condominio e ho una gatta di un anno che è abituata ad uscire. Quando vuole rientrare aspetta che qualcuno apra la porta e poi se siamo in casa viene a raspare alla porta dell'appartamento altrimenti aspetta nell'ingresso del condominio o sul pianerottolo. In passato è successo che si è azzuffata con un altro gatto (una sola volta) e per la paura ha defecato e io ho prontamente pulito e disinfettato.... ci sono alcune fioriere messe in protezione per impedire che i gatti raspino nella terra... Soltanto il condominio si lamenta della presenza del gatto per le scale. Ho consultato gli articoli di legge del 2012 e qualche sentenza ma non li trovo del tutto chiari. Quello che vorrei sapere è se il gatto può o meno transitare da solo per le scale, fermo restando che qualora sporcasse (cosa accaduta una sola volta in un anno), mi occuperei della cosa.... Non posso costringere il gatto a stare in casa o ad aspettarmi fuori quando non ci sono... Non so cosa fare... qualcuno conosce interpretazioni della legge o sentenze che possano aiutarmi a chiarire la cosa? Grazie

Buongiorno Andrea,
in effetti ha ragione. La legge non è del tutto chiara. Considerando però che "vieta di vietare la presenza di animali domestici..." sono compresi anche gli spazi comuni quali le scale, soltanto se però la presenza del gatto non crea disturbo al condominio. In questo caso è responsabile il proprietario (come d'altronde hai già fatto tu).

Considera questo punto e vedi cosa fare:
"...Qualunque regolamento di condominio che contenga divieti per animali domestici di usare ambienti comuni tipo ascensori o scale, può essere annullato con ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla delibera presentando una lettera in carta libera con la spiegazione dei fatti. Solo chi ha un contratto di affitto, essendo una scrittura privata, non si può opporre alla richiesta del proprietario di non ospitare animali in appartamento, richiesta che deve essere espressa in apposita clausola sul contratto di locazione.

Un condomino ha un gatto che lascia libero in giardino e spazi comuni. Lascia impronte intorno agli altri appartamenti e defeca nel giardino comune . Un condomino ha anche l'orto che sicuramente verrà usato come WC dal felino. Come regolarsi? Tenete presente che un condomino disdice il contratto per questo motivo.

@Katia: Prima di prendere decisioni drastiche o legali, provate a trovare un punto di incontro con il proprietario del gatto. Probabilmente il proprietario dell'orto non si fa problemi, ci sono anche i gatti "randagi" che non sono controllabili. Ci sono anche le talpe, che distruggono gli orti ma non è certo possibile "denunciare" i danni a nessuno!!!
Buone norme di rispetto e buonsenso sono le uniche accortezze che si possono seguire.

Ho difeso il mio gatto nell'ultima riunione di condominio... mi sono fatto carico di proteggere le piante condominiali e di chiudere alcuni passaggi attraverso i quali la gattina si introduceva negli scantinati e intercapedini varie. L'unico problema resta il fatto che talvolta viene fatta rientrare da qualche condomino e lei si mette ad aspettare qualcuno per rientrare nell'appartamento... in questi casi può succedere che la gatta inneschi l'abbaiare di un cane di un'altra condomina (un paio di volte in un mese).... C'è chi vorrebbe che io tenessi il gatto recluso in casa e chi vorrebbe lo mettessi al guinzaglio. Io mi sono opposto ad entrambi le proposte e alla fine abbiamo deciso di venirci incontro cercando di far abituare gli animali.... vedremo che succede.

Io sono il proprietario degli appartamenti , la signora che ha il gatto non intente tenerlo in casa tutto il giorno , si é offerta di pulire dove lui lascia le impronte e gli escrementi. Una seconda inquilina non vuole saperne che il gatto usi il suo giardino che é anche di uso condominiale per fare i bisognini e così mi ha disdetto il contratto . Una terza che la l'orto non vuole che il gatto usi il suo orto come Wc , neanche se la proprietaria va a togliere gli escrementi dall'orto non é d'accordo. Se recintassimo tutte le aiuole e l'orto credo farebbe schifo perché dovrei mettere una recinzione che il gatto non potrebbe scavalcare. Conosco gente che hanno convissuto 20 anni con il proprio gatto in appartamento e questo stava benissimo. Non mi vorrete mica dire che una persona che vive in centro a Milano e ha un gatto che durante il giorno lo lascia libero per strada? E comunque nessuno le proibisce di tenerlo.

Buonasera, avrei bisogno di un consiglio. Abito in un condominio di 4 appartamenti e sono proprietaria di un gatto che vive con me ormai da 6 anni. Il gatto è abituato a stare fuori casa quando vado al lavoro (abito in una zona tranquilla e in campagna). In genere quando esco di casa lo faccio uscire e rientra con me, ma a volte quando qualcuno del condominio rientra lui si infila dietro e rimane nelle scale condominiali ad aspettarmi. In genere lascio sempre la porta del garage socchiusa, dove può trovare acqua, cibo, il cuscino dove dormire e la lettiera dove abitualmente fa i suoi bisogni. Purtroppo è successo che in due occasioni abbia vomitato nelle scale scatenando le ire dei miei vicini di casa. Ho chiesto loro di evitare di farlo entrare in modo da scongiurare ogni tipo di problema, ma a quanto pare non sta funzionando. Ora ho paura che mi obblighino a tenerlo in casa o peggio ancora, che gli facciano del male (visto che non lo hanno mai sopportato). Tra l'altro quando sono venuti a d abitare lì, il gatto gia c'era! . Come devo comportarmi? Cosa fare per tutelarmi e tutelarlo? Grazie mille.

Cara Netviola,
tu stai seguendo un comportamento esemplare peraltro gli altri condomini non possono appellarsi a niente.
La legge tutela te e il tuo micio. Come cita la legge nessuno può vietare la detenzione di animali, soprattutto se non recano danni a terzi.
Inoltre tu stai seguendo il tuo buonsenso quindi dovresti stare serena.
Ciao

Nel mio condominio una famiglia ha cominciato ad occuparsi di un gatto che stazionava nei pressi. La cattiva abitudine di lasciare cibo nelle parti comuni ha causato il fatto che i gatto adesso sono diventati 6 (di cui una femmina che ha già fatto 2 cucciolate). Nonostante qualche protesta civile relativa alla richiesta di occuparsi dei gatti in modo che non creino disturbo agli altri condomini il cibo continia ad essere lasciato nelle aree comuni o vicino al portone di ingresso e i residui (peli e vomito) nonchè le deiezioni fatte, sia nelle parti comuni che nei giardini privati non vengono pulite scatenando così le rimostranze di chi è costretto a fare lo slalom all'interno del cortile. Chi è obbligato a pulire tali residui (feci, vomito e quant'altro)?

Buongiorno. Abito in un appartamento con terrazzo e giardinetto in zona collinare all'interno di un condominio terrazzato appunto dove anche gli altri condomini hanno l'appartamento simile al mio. Ho preso due mesi fa una gattina di 2 anni sterilizzata da un gattile.
Da un paio di settimane la sto facendo uscire nelle ore in cui siamo in casa ed è capitato che entrasse in casa della vicina del piano di sotto, se l'è trovata sul suo letto..non ha fatto danni nè ha sporcato. Dopo essersi giustamente lamentata, le ho suggerito di fare come fa con i randagi (ce ne sono almeno tre che girano quotidianamente nelle zone comuni ma passano anche nei terrazzi, compreso il mio) e cioè spaventarla e cacciarla via, senza farle male ovviamente, così che capisca che non è benvoluta. Ovviamente dovesse sporcare o rompere qualcosa io rimedierei a mie spese, è ovvio. Alla riunione condominiale l'amministratore ci ha dato ragione, dicendo che un gatto non è possibile confinarlo in uno spazio delimitato come il cane e che cmq ci sono i randagi, che non entrano in casa, è vero, ma sporcano e non sappiamo se sono malati.La mia è pulita, educata, non aggressiva, e controllata a livello medico scrupolosamente. Ora vorrei avere un consiglio: faccio assicurazione nel caso ad esempio faccia cacca sul divano altrui se si infila in casa che copra i danni o è un'esagerazione?
La legge non è chiara se gli animali domestici possano girare tranquilli o meno nelle aree comuni...certo è che non dovrebbero andare negli spazi privati altrui (terrazzo, giardino, letto..°_°) ma un gatto come lo "confino"? tenerlo in casa mi sembra un'ingiustizia folle, in gattile era abituata ad uscire tramite gattaiola e infatti le prime settimane che era con noi e non la facevo uscire per darle il tempo di abituarsi, l'ho trovata spesso a piangere davanti al balcone...E' molto buona e obbediente, quando la chiamo tempo 30 secondi e rientra in casa.Grazie a tutti per i consigli.

Cara Iva tu ti stai comportando da persona civile e corretta, non c'è molto altro da fare. È vero che la legge è sibillina! Strano vero? Comunque tu rassicurati sempre con i vicini di casa, continua a dir loro di cacciarla se dovessero trovarsela in casa. Non c è molto altro da fare. Auguroni e sappi che ti capisco, lo stesso è successo a me ed ho cercato di essere molto gentile con i vicini di casa. Ciao

buongiorno io abito in appartamento in mansarda e ho un gattino di2anni che gira sul tetto un inquilino si lamenta che gli entra in casa io non posso chiuderlo dentro tutto il giorno come mi dice di fare lui aiuto

Il gatto e proprietaria (nei sui vestiti)hanno puzza forte sempre nelle scale e l'assensore,il gatto fa pipì dove capita. Tutto questo fa molto fastidio agli altri e la puzza entra nelle case. Cosa doppiamo fare?

Buongiorno. Vorrei qualcuno mi spiegasse se c'è qualche legge che possa tutelare o meno il problema che ora vi sottoporrò.
Vivo in un residence, composto da varie tipologie di abitazioni, entro un giardino condominiale, e molte delle quali, compresa la mia hanno un giardinetto di proprietà. Come altri condomini ho dei gatti che stanno un pò in casa e un pò fuori. Il fatto è che i giardinetti privati non sono recintati per cui i gatti sono liberi di andare a girare anche in zona condominiale e molte volte dentro i giardinetti privati. I condomini di tali giardini privati, che non hanno gatti, si stanno lamentando con coloro che li hanno perchè questi gatti sporcano i loro giardini e montano sulle loro poltrone in giardino lasciando peli. Tali proprietari pretenderebbero ora di tenere i propri gatti in casa. Io non posso accettare questa cosa, ho acquistato questa casa anche perchè potevo avere uno spazio esterno per me e per i miei gatti e non potrei tenerli chiusi dentro perchè comunque in qualche modo uscirebbero (pensate se con la bella stagione poi posso tenere tutte le porte finestre chiuse!). Ho proposto di poter recintare con rete, in mezzo alle siepi esistenti, tutto il perimetro del mio giardinetto privato, ma purtroppo per regolamento, l'altezza di tale rete non potrebbe superare il metro e mezzo, quindi trovo improbabile che i miei gatti possano restare all'interno senza scavalcarla. Alcuni condomini si sono offerti per andare, a turno, a pulire i giardinetti privati, ma i proprietari che si lamentano dicono che rimane il problema dell'erba danneggiata dagli escrementi.
Vorrei da voi indicazioni (magari legali) per poter risolvere la questione nella prossima riunione condominiale. Tenete presente che vivo in una zona fuori dalla città, con altre campagne attorno, dalle quali provengono anche gatti di altre famiglie o randagi...quindi il "problema" rimarrebbe nel giardino condominiale, e vorrei sapere come potrebbero allora risolverlo in quel caso.
Grazie a chi mi darà un aiuto.

@Flavia: la legge tutela chi possiede animali domestici "vietando di vietare" la detenzione. Pertanto sotto questo punto di vista sei tutelata, ovviamente il gatto non deve recare danno agli spazi comuni. E' difficile stabilire i limiti perché come hai osservato tu stessa, ci sono anche gatti randagi e ovviamente gli escrementi non sono "firmati".
Potresti provare a recintare il giardino con del plexiglass, è trasparente e a prova di gatto che non trovando appigli non riuscirebbe a scavalcare. Facci sapere, Ciao

sono Loredana residente a Cassine (AL), volevo con la presente sottoporvi all'attenzione un quesito che ho avuto con l'amministratore del condominio dove abito.

premetto che ho un gatto di 2 anni e 4 mesi razza Siberiana "Neva Masquerede" dolcissimo, affettuoso e per me è come avere in casa un bambino. Lo acquistato da un'allevatrice di Rapallo che alleva e vende cuccioli di gatti Siberiani.
Essendo in un appartamento ho provveduto a mettere fino all'altezza della ringhiera dei due balconi di casa un rete plastificata in maniera tale da essere più tranquilli, in quanto la razza Siberiana è un gatto dolce ma allo stesso tempo cacciatore e quindi gli piace i movimenti esterni, gli piace girare e cacciare.

Logicamente lo preso da cucciolo, aveva solo tre mesi, quindi si è ambientato molto bene a vivere nel suo appartamento.
Vivendo con li mio compagno, con mia mamma e mio fratello che è sordomuto, anche se andiamo a lavorare il gattino non è mai solo perché mia madre in casa c'è sempre, quindi ogni qualvolta che va sul balcone è sempre tenuto sott'occhio perché potrebbe arrampicarsi sulla ringhiera e/o saltare. Mi è capitato due volte di trovarlo che camminava sul corrimano ella ringhiera, ed eravamo in cucina e praticamente ci ha fregato nel giro di 30 secondi, sono felini quindi rapidi. Abitando al 2° piano la mia paura c'è sempre che possa cadere.

Mi scuso se mi sono dilungata un po, ma Vi ho raccontato la mia storia, veniamo al dunque del quesito; ho chiesto all'amministratore qualche mese fa se potevo mettere una rete più alta rispetto ai 90 cm della ringhiera del balcone, praticamente io avendo due muri laterali che mi chiudono il balcone e avendo sopra il cornicione che mi fa da copertura al balcone, avevo pensato ad una rete molto sottile tipica per i gatti che partisse dalla ringhiera e arrivasse fino all'altezza del cornicione, praticamente mi chiudevo il balcone e non avevo più timore per il gatto.
L'amministratore mi rispose che portava questo mio quesito all'assemblea condominiale per sottoporlo anche ai condomini.
La scorsa settimana c'è stata l'assemblea ma la mia richiesta è stata bocciata perché non hanno mai visto una rete che andasse a coprire tutto il balcone, per loro è una cosa strana e mai vista.
Vivere in un condominio è sempre così!!!!!! E pensate che l'allevatrice nella sua casa le ha installate le reti sui vari balconi.

La mia domanda è: secondo voi è una cosa logica la risposta del condominio o gli animali dovrebbero essere più tutelati, non voglio fare polemiche ci mancherebbe, ma è un principio forse perché nel condominio dove abito nessuno ha un animale.!!

Chiedo scusa nuovamente del disturbo e del dilungamento, vi ammiro per tutto ciò che fate e per l'amore che date agli animali, colgo l'occasione per salutarVi.

Cordiali Saluti

Buongiorno, ho un gatto che è abituato a uscire fuori casa e talvolta come penso gran parte dei gatti, la cara bestiola sale sul cofano delle auto parcheggiate nel piazzale davanti alle abitazioni, comprese le nostre ovviamente.
Dico, giustamente , un condomino mi ha fatto notare la cosa spazientito, facendomi notare il rischio di trovarle rigate. Non ho potuto dire molto oltre che scusarmi e di intimorirlo con tutti i mezzi. Volevo sapere cosa rischio e se posso fare qualcosa in concreto x evitare tutto ciò

Salve
Nel mio comune l'assemblea ha deliberato 500euro di multa a chi non segue il gatto negli ambiti condominiali.
Decisione presa x maggioranza.
io mi sono opposto .. il gatto di natura salta le reti.. e attorno ci sono i campi.
Entro venerdì risponderò con avvocato.. altrimenti ogni giorno prenderei la multa.
La lav/Empa mi dice: Il gatto è un animale per natura essenzialmente libero e non vi è alcuna legge che imponga di tenerlo confinato tra le mura domestiche o al guinzaglio.
Ma è legale che il condominio decida x una simile multa? E mi costringa a difendermi legalmente?

Buongiorno, abito all'ultimo piano di un condominio ed ho due gatti che, da sempre, si sono abituati a passeggiare sul tetto. Nessun problema tranne che uno dei due a volte decide di andare a sporcare nel caso del balcone vicino. Ogni volta mi sono sempre scusata e mi sono ovviamente presentata a pulire. Ho provato con un dissuasore ma alla signora dava fastidio l'odore. Ho provato addirittura con degli stuzzicadenti nel vaso....funzionavano all'inizio ma poi alla signora non piacevano... Il gatto non lo fa quasi mai e, fino ad ora, visto che ho sempre detto alla signora che non doveva assolutamente pulire e che l'avrei fatto io, di avvisarmi, non ci sono stati problemi. Ora è intervenuto il marito della signora, in malo modo, e pretende che il gatto non vada più sul loro balcone. Peccato che qualsiasi mia proposta di mettere in sicurezza il loro balcone, di modo che possano comunque ancora andare sul tetto, non viene accettato. Devo quindi "recludere" i miei gatti sul terrazzo perché uno ed uno solo dei due un paio di volte all'anno, per ragione a me assolutamente ignote, sporca in un vaso...................................... io ho offerto tutta la mia disponibilità ma trovo solo un muro. Cosa posso fare? Possono vietarmi di far accedere i gatti al tetto (che è parte comune)? Grazie.

Salve.

Ho bisogno di un consiglio importante e possibilmente celere.
Vivo da poco in un condominio con pochissime unita'.
Un mio inquilino (single) ha un gatto che tiene costantemente fuori casa.
Ad Agosto e' stato via un mese intero lasciandolo abbandonato e mi sono preso cura io del gatto.
Con il freddo ho fatto entrare diverse volte il gatto nel mio appartamento la sera dove si trova molto bene.
La mattina poi lo lascio uscire nuovamente.

Quando torno dagli orari di lavoro ogni volta che mi vede mi segue e fa' le feste quasi come un cagnolino.
Purtroppo il padrone saputo che porto il gatto in casa la sera mi ha minacciato in maniera allusiva senza scendere in particolari.
Non vuole assolutamente che io faccia entrare il gatto in casa mia.
Detto questo continua a tenere il gatto fuori di casa.
Quando lo vedo al freddo che miagola mi fa una gran pena.

Sapete darmi qualche consiglio su cosa fare praticamente?
A livello legale posso fare qualcosa?
Grazie mille in anticipo.

Sono una gattaia convinta x me i gatti sono la mia vita ma vivendo in condominio ho un problema di convivenza
Ho quattro gatti riconosciuti come colonia felina che dormono nella mia cantina dove mangiano e fanno a volte anche bisogni nella loro lettiera.
A volte capita che questi non sempre rimangano chiusi dentro ma vadano anche negli spazi comuni.
Ho già avute lamentele perché era stato stabilito in una recente riunione che non ci dovevano essere animali nelle cantine.
Ora ci sarà un'altra riunione è non so cosa fare se andare o darmi alla latitanza
Per evitare polemiche
E non so come affrontare l'argomento...
AIUTO PLS

@Giuliana: carissima, la situazione sembra complicata. Mi sa che non hai molte alternative sai?
Se c'è un regolamento tra privati, scritto e approvato non puoi fare molto.

Il mio vicino ,porta d'ingresso ad 1 metro di distanza dalla mia, pianerottolo comune, ha posizionato accanto alla sua porta (ma ovviamente anche vicina alla mia) ciotole con cibo e acqua per randagi che aumentano e marcano il territorio con urine poco profumate,com'è noto. a nulla valgono lamentele e preghiere di spostare le ciotole. La mia casa è invasa dagli effluvi,non posso aprire le finestre che danno sul ballatoio per evitare che entrino ulteriori puzze, i gatti urinano anche accanto alla mia porta. Il gattaro non sente ragioni e continua, ovviamente per dispetto psicotico..
L'amministratore dice che non può imporre niente,i gatti sono protetti. Ma noi umani da chi siamo protetti? Vorrei avere un consiglio sugli interventi possibili e le autorità responsabili.grazie.

il gatto del vicino che soggiorna nel pianerottolo e non solo. ( spazi comuni )
buongiorno, abito al 1° piano in un piccolo condominio amministrato, l'appartamento di fronte al mio dista circa due metri. la famiglia della porta accanto quando si assentano qualche giorno dalla loro abitazione lasciano il loro gatto fuori dalla porta nel pianerottolo con la cesta, la ciotola del mangiare, l'acqua e la scatola del cibo, una volta al giorno viene un parente a rifocillarlo, e capitato diverse volte il rigurgito del gatto e le deiezioni nel pianerottolo del "povero gatto" lasciato solo fuori dalla porta. ho avvisato l'amministratore comunicandogli di quello che succedeva, ha risposto; il proprietario era fuori e quindi non poteva farci niente. non è la prima volta che capita tutto questo, nonostante mi sia lamentato tante volte inviando le foto comprovanti tramite e mail per dimostrare tutto ciò, poco è cambiato. all'ufficio igiene mi hanno detto non è compito loro, la polizia municipale lo stesso, ho parlato con un legale mi ha riferito che non è cosi facile fare una causa di questo tipo, mi ha sconsigliato. altro non posso fare. cercavo solo un consiglio per risolvere questo piccolo problema. cosa posso fare sempre nel rispetto delle leggi e degli animali e nel rispetto degli altri condomini anche se ormai i rapporti si sono gelati. cordiali saluti, grazie mille. martino

abito in un condominio e il mio è l'unico appartamento a pian terreno. Esistono tre gatti di proprietà e altri due che vivono all'interno del condominio. Spesso il cibo viene lasciato sui marciapiedi oppure nel prato. I gatti di proprietà sono spesso negli spazi esterni e spesso capita che rimangono chiusi all'interno del condominio. In tal caso spesso fanno la pipì sul mio zerbino e contro la porta d'entrata. quando invece sono fuori capita che la pipì la facciano sui bancali della finestra, la cosa sicuramente mi infastidisce. Premetto che sono amante degli animali e proprio per questo mi trattengo per evitare disagio agli altri condomini. Ho provato a contattare una proprietaria e ho avuto una reazione alquanto amichevole, Quale consiglio?

salve. Mi unisco al disagio di @Maria e chiedo insieme a lei, consigli e recapiti per essere tutelata dal degrado che circonda la mia casa, mio malgrado. Nonostante pulisca regolarmente il mio giardino con creolina e varechina, è già la seconda volta che devo recarmi in ospedale per togliere una zecca sul mio corpo. Rispetto per i gatti, tutelati dalla legge...rispetto per la dignità degli uomini. Chiedo cortesemente indicazioni e consigli per una convivenza civile. Grazie

Il mio unico condomino (solo due appartamenti) vuole costruire una gabbia di 12 metri e collegarla alla finestra di casa posta al secondo piano. Al momento ha 5 gatti, ma immagino che con il tempo aumenteranno. La casa ha un giardino di 20X5 metri e la casa è in una zona centrale. Considerato che i gatti verranno nutriti e assistiti con cura e che la gabbia li mantenga comunque in uno spazio limitato, quali altri doveri deve assolvere affinché non sia costretto a rivedere il progetto ? Grazie

Ecco il testo dell'articolo 1138 del Codice Civile, dove si dice chiaramente che NESSUNO può impedire di tenere il gatto: codice-civile-online.it/codice-civile/articolo-1138-del-codice-civile

Buongiorno , vivo in condominio premetto che amo gli animali infatti ho un cane e non mi da fastidio che girino negli spazi comuni di nessun genere ma io ho un atro problema, io ho un terrazzo coperto da una tenda che è di mia proprietà ( tipo gazebo) la mia vicina di sopra ha preso un gatto e puntualmente lo lascia uscire e lui corre e salta sulla mia tenda , noi siamo persone che non ci piace discutere etc ma il mio tendone ha un costo di 1500 euro capite che se si rompe mi girano le scatole . Cosa dobbiamo fare? È giusto che il gatto giri? Dobbiamo arrabbiarci ? O dobbiamo solo aspettare che faccia un danno e glielo facciamo pagare visto che abbiamo video e foto che dimostrano che il suo gatto gioca sul nostro tendone? Io ho un cane e non di certo lo faccio giocare con la pallina davanti la sua porta.

Buonasera, Vivo in un condominio, ho un gatto che è abituato ad uscire e nonostante io stia molto attenta, capita che lui resti sul mio tappeto Aspettando che qlc apra la porta, l’amministratore mi ha detto che la prossima volta mi farà una multa di Eur 800!! Cosa devo fare? È legittimo?

Buonasera. Ho acquistato un appartamento in un condominio di 10 appartamenti già occupato da una famiglia composta da 4 persone,. All'inizio dell'anno ho stipulato regolare contratto di fitto. Successivamente ho avuto modo di verificare che il Conduttore oltre a vivere nell'appartamento di circa 90 mq. Lui la moglie e due figlie tutti adulti, detiene in casa circa 20 gatti che non escono mai. Dall'appartamento esce un miasma insopportabile tant'è che tutti i condomini si lamentano. Il conduttore è stato più volte redarguito in merito, ma non prende nessuna iniziativa a far si che risolva il problema. Cosa posso fare? Grazie?

buongiorno, nonostante sia un amante delle bestiole, mi ritrovo con il gatto del vicino nel ballatoio di un metro e sessanta per 1,60 cm, ogni tanto fa i bisognini accanto all'ingresso delle abitazioni, oppure rigurgita erba e saliva,a parte i peli che svolazzano, e peli sul tappetino d'ingresso.tornando a casa con le buste della spesa me l'ho ritrovo sullo zerbino davanti alla mia porta, sono costretto ad appoggiare le buste per terra per entrare in casa, consapevole di appoggiare la spesa, dove pochi istanti prima c'era il gatto del vicino, cerco sempre di tenere pulito adoperando prodotti disiffettanti, ma non posso essere ogni presente. aggiungo che questa situazione va avanti da anni, parlare con vigile sanitario e con l'amministratore di condominio, e-mail e raccomandate, non è servito a niente, anzi solo malumore, adesso mi sto rivolgendo ad un legale, sperando bene, tra leggi e normative non si capisce proprio bene, e non saprei cosa fare, basterebbe avere un pò di rispetto verso il prossimo, si accettano, consigli sempre nel rispetto delle leggi ,oppure a chi devo rivolgermi, ma qualcosa di concreto, ringrazio tanto, saluti cordiali.

abito al sesto piano di un condominio, ho intenzione di prendermi un gattino appena svezzato da tenere i9n casa sempreho un grande terrazzo potrei tenere la lettiera fuori e con la porta finestra aperta farlo girare per casa?sarebbe a suo agio?

@floriana...si certo... ma il problema è in inverno... ma può sempre provare... 

Nel condominio 40 appartamenti , una famiglia ha un gatto abituato a fare suoi comodi sia nelle scale che negli spazi condominiali.
E' un gatto carino, forse accettabile, ma nel parchetto del condominio manifesta la sua indole e stanno scomparendo altri animaletti , utili e che ritroviamo morti, sev iziati, mordicchiati come è tipico fare il gatto. Lucertole diverse martotiate, un riccio sventrato, come pure un geco, diversi nidiacei caduti dal nido rincorsi ed uccisi . Situazioni viste, reali o in atteggiamenti. Non esistono altri gatti. Lui viene liberato al mattino presto e ripreso alla sera tarda. Cosa possiamo fare, qaualche legge ci protegge ?

Viviamo in un villino a schiera dove, nell'ambito del tetto, sono ricavati dei terrazzi a tasca. Il nostro gatto, nonostante la rete di protezione che abbiamo messo, a volte riesce ad andare a passeggio sul tetto. Il problema è che il terrazzo a tasca accanto al nostro appartiene al vicino di casa che ha una patologia respiratoria e che asserisce di essere allergico al pelo del gatto, motivo per cui ogni volta che vede il nostro gatto sul tetto e temendo che possa invadere il proprio terrazzo, scatta foto, telefona, ci fa scrivere dall'amministratore e minaccia denuncie. Preciso che oltre alla rete abbiamo posizionato anche dei pannelli di plexiglass, insomma le stiamo provando tutte ma purtroppo il nostro gatto trova sempre nuove vie di fuga verso il tetto. Come possiamo tutelarci da eventuali denunce, fermo restando che, da che mondo è mondo, i gatti vanno sui tetti?

ciao, vorrei avere un chiarimento su come devo comportarmi sul gatto del mio vicino. Ho appena finito il giardino, ho apposto dei pannelli e delle grate per non far passare il gatto, ma puntualmente tutte le mattine trovo i suoi bisogni. Ho avvertito l'amministratore del condominio, ho avvertito il mio vicino, padrone del gatto, ma niente da fare. Cosa devo fare?

Buongiorno Ciro, anche io, ho pressappoco gli stessi problemi, nonostante abbia un buon rapporto con gli animali, provi a parlarne in Assemblea condominiale, poi può procedere con una raccomandata con ricevuta di ritorno all amministratore,va inviata senza busta,dopo questi passaggi, le rimane parlare con un legale, se decidesse di fare questo,si faccia fare un preventivo di spesa, non so se ne vale la pena, buona fortuna, saluti, sto per cancellarmi dal sito.

Buongiorno
Io ho una gatta bellissima e molto curata che tengo in casa quando ci sono appena rientro dal lavoro e tutti i we, ma nel terrazzo coperto se non sono in casa, perchè purtroppo ha l’abitudine di rosicchiare i cavi e le prese di corrente, come ha già fatto con la tv nuova e la caldaia che ho dentro. Fuori in terrazza ha tutto il necessario, casetta con sportellino e copertina sua bella calda, sabbierà chiusa con sportellino, cibo a volontà e acqua, ma una condomina mi ha accusato di maltrattarla. Le ho detto che lei è fuori solo quando io sono sl lavoro e che è curatissima, perchè la amiamo molto. Mi ha appeso persino un cartello con dati sulle sanzioni per maltrattamenti su animali. Cosa dovrei fare? Non posso lasciarla dentro sola quando sono al lavoro. E so che sul mio terrazzo coperto e con tutto il necessario sta bene, appena arrivò l e apro subito e sta con noi, me e mio figlio che la adora e spazzola tutti i giorni. Che fare?? Non ritengo di maltrattarla, le voglio molto bene.

@Elena...hai trovato una bella gatta da pelare...non la tua, ma la vicina :-) Io credo non abbia gli estremi per "denunciarti". Se la micia non disturba, non piange, non miagola incessantemente sul tuo/suo terrazzo, non vedo perché dovrebbe, la vicina, pensare a maltrattamenti.
Cerca di farle vedere che la gatta sta benissimo...magari si convince. Oppure chiedile se di giorno la vuole tenere in casa lei :-) Facci sapere come procede ;-)
Federica
Redazione Tuttosuigatti.it

Grazie per la risposta così celere, ogni tanto miagola se vede qualcuno che passa giù in cortile, ma non in continuo, anche perché è traznquilla, miagola quando mi vede arrivare o mio figlio a casa:). La signorina in questione abita sul lato opposto al mio e un piano sopra, quindi non è possibile che il mio gatto esca dal mio terrazzo, che non ha neanche altri terrazzi accanto. Ma è un po’ invasata, e a me quelle persone spaventano un po’. Se denuncia me dovrebbe farlo con tutti quelli delle case limitrofe che hanno i mici che girano ovunque, e che a me non fanno alcun fastidio. Parlarle è impossibile perché mi ha insultato un giorno davanti a mio figlio senza ascoltare mezza parola della mia spiegazione è della mia esigenza di vita etc, e non ha voluto nemmeno sentire ragioni quando le ho fatto notare quanto fosse curata e lucida. Poi non credo spetti a lei mettere certi cartelli citando cidici penali e multe, ma all’amministratore credo…
Grazie mille di tutto

@Elena. Beh allora dato il "ritratto" della signora in questione, ti consiglio di stare serena e tranquilla e lasciarla perdere perché tu sei nel giusto.
Per maltrattamenti si intende:

  • cagionare una lesione
  • sottoporre un animale a sevizie o comportamenti o fatiche o lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche
  • somministrare ad un animale sostanze stupefacenti o vietate
  • sottoporre un animale a trattamenti che procurino un danno per la sua salute.

...lasciala perdere....si stancherà :-)

IO HO UN GATTO ,abito in una casa abbinata,la mia vicina odia gli animali a parte gli uccellini da tenere in gabbia (quindi odia anche quelli).da quando ho adottato il mio gatto l'ho sempre tenuto in casa ,l'ho castrato,ma miagola sempre perchè vuole uscire e lo vedo che ne muore dalla voglia,l,ho messo un po fuori ,circa 2 ore al giorno controllando sempre dove va,perchè non la disturbi ,ma ora il micio vuole di piu e la mia vicina si è già lamentata perchè,ci è sfuggito per un attimo nel suo cortile.Cosa dicono le leggi ,riguardo a questo
,grazie ,