Aforismi, frasi, poesie e battute divertenti sui gatti
 

Aforismi e frasi poetiche

  • Se un pesce è la personificazione, l’essenza stessa del movimento dell’acqua, allora il gatto è diagramma e modello della leggerezza dell’aria. (Doris Lessing)
  • Non c'è nulla di più dolce, nulla che dia alla pelle una sensazione più delicata, più raffinata, più preziosa del pelo tiepido di un gatto. (Guy de Maupassant)
  • Credo che i gatti siano spiriti venuti sulla terra. Un gatto, ne sono convinto, può camminare su una nuvola. (Jules Verne)
  • Il gatto lecca raggi di luna nella scodella dell’acqua, pensando che siano latte. (Proverbio indù)
  • Gli occhi di un gatto sono finestre che ci permettono di vedere dentro un altro mondo. (Leggenda Irlandese)
  • Un gatto è un leone in una giungla di piccoli cespugli. (Proverbio Indiano)
  • Raramente un animale, compreso l'uomo, riesce ad essere fedele a se stesso quanto un gatto.
  • Un gatto non vuole che tutto il mondo lo ami, solo quelli che lui ha scelto di amare. (Helen Thompson)
  • È l'emblema dell'irrequietezza e della pazienza allo stesso tempo.Un gatto irrequieto non resta nello stesso posto più di un filo di seta che viene sospinto avanti e indietro da un alito di vento. Un gatto di guardia resta immobile come la morte al suo posto di osservazione e né la fame, né la sete possono distrarlo dalla sua meditazione. (Alexandre Dumas)
  • Vieni sul mio cuore innamorato, mio bel gatto: trattieni gli artigli e lasciami sprofondare nei tuoi occhi belli, misti d’agata e metallo. (Charles Baudelaire)
  • Come quell’ enormi sfingi distese per l’eternità in nobile posa nel deserto sabbio, essi scrutano il nulla senza curiosità, calmi e saggi. (Charles Baudelaire)
  • Felice è colui che dalla vita non esige più di quello che essa spontaneamente gli offre, facendosi guidare dall’istinto dei gatti, che cercano il sole quando c’è il sole e quando non c’è il sole, il caldo, dovunque esso sia. (Fernando Pessoa)
  • Chi potrebbe pensare che non ci sia un’anima dietro quegli occhi lucenti? (T. Gautier)
  • Se sei degno del suo amore, un gatto sarà tuo amico, ma mai il tuo schiavo. (T. Gautier)
  • I pascià amano le tigri. Io amo i gatti. I gatti sono le tigri dei poveri diavoli. All’infuori dei gatti io non amo nient’altro.  (T. Gautier)
  • Anche il più piccolo dei felini, il gatto, è un capolavoro. (Leonardo da Vinci)
  • Se fosse possibile dotare i gatti di ali, non si accontenterebbero di essere uccelli, sarebbero angeli. ( Dick Shawn )
  • Le persone fanno molta fatica ad esprimere la loro personalità. Per un gatto di strada è una cosa facilissima: gli è sufficiente qualche spruzzatina qua e là, e la sua presenza nei giorni di pioggia rimane per anni. (Albert Einstein)
  • Ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all’uomo: attraversare la vita senza fare rumore.  (Ernest Hemingway)
  • Gli animali sono strani: i cani ti guardano dal basso all'alto; i gatti dall'alto al basso; solo i maiali ti guardano da eguali.  (W. Churchill)
 

Aforismi moderni e canzoni con i gatti

  • Io non mi meraviglio affatto quando il gatto fa qualcosa di misterioso, mi meraviglio quando fa cose normali. (Gino Paoli)
  • C'era una volta una gatta che aveva una macchia nera sul muso e una vecchia soffitta vicino al mare con una finestra a un passo dal cielo blu. Se la chitarra suonavo la gatta faceva le fusa ed una stellina scendeva vicina vicina poi mi sorrideva e se ne tornava su. (Gino Paoli, C’era una volta una gatta)
  • Poi no, che non siamo da soli / magari siamo in cento milioni / cento milioni cuori / cento milioni di matti / graffiamo e poi facciamo le fusa / proprio come dei gatti / e come i gatti dentro ai giorni e alle notti / noi ci incontriamo e ci guardiamo negli occhi / e poi facciamo l'amore. (Luca Carboni, 1984)
  • Ho visto guarire più persone alla compagnia di un gatto, di quanto non abbiano fatto tonellate di medicine. (Enzo Iannacci)
  • Il gatto è un lembo di notte arrotolato sullo spigolo di un tetto. (Antonio Casanova)
  • I gatti, le donne e i grandi criminali hanno questo di comune, essi rappresentano un ideale inaccessibile e una capacità di amare se stessi che li rende attraenti. (Sigmund Freud)
  • Il mio gatto fa quello che io vorrei fare, ma con meno letteratura. (Ennio Flaiano)
  • Quando il vostro gatto vi si è addormentato in grembo e ha l'aria perfettamente felice e adorabile, dovrete improvvisamente andare in bagno. (Arthur Bloch, Legge della frustrazione da felino, La legge di Murphy)
  • So tutto, la vita e il suo arcipelago, il mare e la città incalcolabile, la botanica, il gineceo coi suoi peccati, il per e il meno della matematica, gl'imbuti vulcanici del mondo, il guscio irreale del coccodrillo, la bontà ignorata del pompiere, l'atavismo azzurro del sacerdote, ma non riesco a decifrare il gatto. Sul suo distacco la ragione slitta, numeri d'oro stanno nei suoi occhi. (Pablo Neruda)
 

Frasi comiche e battute divertenti sui gatti

  • Il gatto perde i peli soltanto in presenza di gente allergica. (Garfield)
  • I gatti istintivamente sanno quando il loro padrone si sveglierà, così lo possono svegliare dieci minuti prima. (Garfield)
  • A me i gatti neri mi guardano in cagnesco (Toto')
  • È piu' bello dare che ricevere, specialmente se si tratta di gattini. (Bill Cosby)
  • Se il gatto ha 9 vite, quanti fianchi ha?
  • Un gatto ti permette di dormire sul letto. Sull'orlo. (Jenny De Vries)
  • Cos'e' meglio di una gatta morta sul pianoforte? Una topa viva sull'organo.
  • Un gatto nero che vi attraversa la strada significa che tale animale sta andando da qualche parte. (Groucho Marx)
  • "I tuoi gattini sono maschi o femmine?". "Maschi. Non vedi che hanno i baffi?" (Jean Charles)
  • Non importa di che colore è il gatto, l'importante è che prenda i topi. (Mao Tze Tung) (Confucio)
  • "Qui gatta ci cova". "E cosa nasce?". "Un pesce gatto!"
  • Se i gatti quando camminano vanno gattoni gattoni, i coyoti come camminano? (Zuzzurro e Gaspare)
  • Dodici gatti siamesi fanno 1 gatto sia...anno!
  • Se e' vero che un gatto cade sempre sulle zampe e una fetta di pane cade sempre dal lato imburrato per terra, che succede se un gatto cade con una fetta di pane legata sulla schiena con il burro in alto? (Steven Wright)
  • Se non volete che il gatto vi cammini addosso mentre dormite, beh, decidete di dormire in piedi. (G. W. Eskow)
  • Se i gatti potessero parlare, non lo farebbero. (Nan Porter)
  • Gli artisti, i ribelli e gli introversi preferiscono i gatti; i soldati, gli estroversi e gli autoritari preferiscono i cani. (J.J. Rousseau)
  • Parola d'ordine: Tanto va la gatta al lardo...che le viene il colesterolo! (James Tont)
  • La gatta slovacca fece i gattini cechi. (Maurizio Tecli)
  • Se i gatti hanno i canini, perche' i cani non hanno i gattini?
  • I cani hanno dei padroni. I gatti hanno del personale. (Bilbo Baggins)
  • Inserzione giornalistica: Gatto molto furbo vende carte topo-grafiche.
  • Cosa fa un gatto su internet? Va sui forum a caccia di topic!
  • La maggior parte dei gatti vorrebbe essere fuori ogni volta che è in casa e viceversa, e spesso desidera le due cose contemporaneamente (Louis J. Camuti)
  • I cani mangiano. I gatti pranzano (Ann Taylor)
  • I gatti sono più brillanti dei cane. Non potrete mai chiedere a otto gatti di trainare una slitta sulla neve (jeff Valderz)
  • Mi era stato detto che l'addomesticamento con i gatti è molto difficile. Non è vero. Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni (Bill Dana)
  • Legge del gatto che dorme: Per quanto possibile, ogni gatto deve dormire con il padrone in una posizione tanto scomoda per il padrone quanto comoda per il gatto
  • Legge del tavolo della cena: I gatti devono presenziare a tutti i pasti allorché venga servito qualcosa di buono
  • Legge dell'ostruzione: Un gatto deve giacere sulla porta in una posizione tale da ostacolare al massimo il passaggio di chiunque
  • Legge di conservazione dell'energia: I gatti sanno che l'energia non si può né creare né distruggere, e se ne userà, quindi, il meno possibile
  • Legge del frigorifero: Se un gatto fissa un frigorifero abbastanza a lungo, qualcuno verrà per prendere qualcosa di buono da mangiare
  • Legge dell'occupazione di borse e scatole: Tutte le scatole e le borse presenti in una stanza devono contenere un gatto, entro il tempo massimo di un nanosecondo
  • Legge del disinteresse del gatto: Il livello di interesse in un gatto può variare in modo inversamente proporzionale allo sforzo che un umano fa per tentare di destarlo
  • Legge della probabilità del gatto: Non è possibile prevedere dove in realtà si trovi un gatto, esiste solo la probabilità di sapere dove "potrebbe" essere
  • Legge dell'obbedienza del gatto: Non è ancora stata scoperta
 

Poesie sui gatti

Il giornale dei gatti (Gianni Rodari)

I gatti hanno un giornale
con tutte le novità
e sull'ultima pagina
la "Piccola Pubblicità".

"Cercasi casa comoda
con poltrone fuori moda:
non si accettano bambini
perché tirano la coda".

"Cerco vecchia signora
a scopo compagnia.
Precisare referenze
e conto in macelleria".

"Premiato cacciatore
cerca impiego in granaio."
"Vegetariano, scapolo,
cerca ricco lattaio".

I gatti senza casa
la domenica dopo pranzo
leggono questi avvisi
più belli di un romanzo:

per un'oretta o due
sognano ad occhi aperti,
poi vanno a prepararsi
per i loro concerti.

Autunno (Gianni Rodari)

Il gatto rincorre le foglie
secche sul marciapiede.
Le contende (vive le crede)
alla scopa che le raccoglie.

Quelle che da rami alti
scendono rosse e gialle
sono certo farfalle
che sfidano i suoi salti.

La lenta morte dell'anno
non è per lui che un bel gioco,
e per gli uomini che ne fanno
al tramonto un lieto fuoco.

Il Nome dei Gatti (Thomas Stearns Eliot)

L'uomo vuol essere pesce e uccello,
il serpente vorrebbe avere le ali,
il cane è un leone spaesato,
l'ingegnere vuol essere poeta,
la mosca studia per rondine,
il poeta cerca di imitare la mosca,
ma il gatto
vuole essere solo gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda,
dal fiuto al topo vivo,
dalla notte fino ai suoi occhi d'oro.
Quando vedete un gatto in profonda meditazione,
La ragione, io vi dico, è sempre la stessa:
La sua mente è perduta in estatica contemplazione
Del pensiero, del pensiero, del pensiero del suo nome:
Del suo ineffabile effabile
Effineffabile
Profondo e inscrutabile unico Nome.

Gatto (C. Baudelaire)

Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato;
ritira le unghie nelle zampe,
lasciami sprofondare nei tuoi occhi
in cui l’agata si mescola al metallo.
Quando le mie dita carezzano a piacere
la tua testa e il tuo dorso elastico e la mia mano
s’inebria del piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,
vedo in ispirito la mia donna.
Il suo sguardo, profondo e freddo come il tuo, amabile bestia,
taglia e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa
un’aria sottile, un temibile profumo
ondeggiano intorno al suo corpo bruno.

I gatti (C. Baudelaire)

I fervidi innamorati e gli austeri dotti amano ugualmente,
nella loro età matura, i gatti possenti e dolci, orgoglio
della casa, come loro freddolosi e sedentari
Amici della scienza e della voluttà, ricercano il silenzio e
l'orrore delle tenebre; l'Erebo li avrebbe presi per funebri
corsieri se mai avesse potuto piegare al servaggio la loro fierezza
Prendono, meditando, i nobili atteggiamenti delle grandi
sfingi allungate in fondo a solitudini, che sembrano
addormirsi in un sogno senza fine:
le loro reni feconde sono piene di magiche scintille e di
frammenti aurei; come sabbia fine scintillano vagamente
le loro pupille mistiche.

Il gatto (Charles Baudelaire)

I
Un bel gatto forte, dolce e vezzoso
Passeggia nel mio cervello
Come a casa sua.
Si sente appena quando miagola,
Per quanto il tono è tenero e discreto;
Ma la voce è sempre profonda e ricca,
Sia che brontoli o s'acqueti.
Questo il suo incanto e il suo segreto.
Come penetra e filtra questa voce
Nell'intimo mio più tenebroso!
Mi riempie come un verso numeroso
E mi rallegra come un filtro!
Che quiete per i mali più crudeli!
Racchiude in sé tutte le estasi!
Non le servono parole
Per dire le più lunghe frasi.
L'unico archetto che morde
Sul perfetto strumento del mio cuore
E fa cantare più regalmente
La più vibrante corda
È la tua voce, gatto misterioso,
Gatto serafico, gatto strano!
Tutto in te, come in un angelo,
È sottile ed armonioso!

II
Che dolce profumo esala da quel pelo
Biondo e bruno!
Com'ero tutto profumato
Una sera che l'accarezzai
Una volta, una soltanto!
È lui il mio genio tutelare!
Giudica, governa e ispira
Ogni cosa nel suo impero;
È una fata?
O forse un dio?
Quando i miei occhi, attratti
Come da calamita, dolci si volgono
A quel gatto che amo
E guardo poi in me stesso,
Che meraviglia il fuoco
Di quelle pallide pupille,
Di quei chiari fanali,
Di quei viventi opali
Che fissi mi contemplano!

La Gatta (G. Pascoli 1885)

Era una gatta, assai trita, e non era
d’alcuno, e, vecchia, aveva un suo gattino.
Ora, una notte, (su per il camino
s’ingolfava e rombava la bufera)

trassemi all’uscio il suon d’una preghiera,
e lei vidi e il suo figlio a lei vicino.
Mi spinse ella, in un dolce atto, il meschino
tra piedi; e sparve nella notte nera.

Che nera notte, piena di dolore!
Pianti e singulti e risa pazze e tetri
urli portava dai deserti il vento.

E la pioggia cadea, vasto fragore,
sferzando i muri e scoppiettando ai vetri.
Facea le fusa il piccolo, contento.

La gatta (U. Saba)

La tua gattina è diventata magra.
Altro male non è il suo che d'amore:
male che alle tue cure la consacra.
Non provi un'accorata tenerezza?
Non la senti vibrare come un cuore
sotto alla tua carezza?
Ai miei occhi è perfetta
come te questa tua selvaggia gatta,
ma come te ragazza
e innamorata, che sempre cercavi,
che senza pace qua e là t'aggiravi,
che tutti dicevano :"È pazza".
È come te ragazza.

Donne e gatti (P. Verlaine)

Lei giocava con la sua gatta
E che meraviglia era vedere
La bianca mano e la bianca zampa
Trastullarsi nell'ombra della sera!
Lei nascondeva - la scellerata -
Sotto i guanti di filo nero
Le micidiali unghie d'agata
Taglienti e chiare come un rasoio.
Anche l'altra faceva la smorfiosa
E ritraeva i suoi artigli d'acciaio,
Ma il diavolo non ci perdeva nulla
E nel boudoir, in cui tintinnava, aereo,
Il suo riso, scintillavano quattro punti fosforescenti.

Il gatto (G. Apollinaire)

Io mi auguro di avere in casa mia:
una donna provvista di prudenza,
un gatto a passeggio fra i libri,
e in tutte le stagioni amici
di cui non posso far senza.

Alle gatte dello spedale di Sant’Anna (T. Tasso)

Come nell’Ocean, s’oscura e ‘nfesta,
procella il rende torbido, e sonante,
alle stelle, onde il polo è fiammeggiante,
stanco nocchier di notte alza la testa;
così io mi volgo, o bella gatta, in questa
fortuna avversa alle tue luci sante,
e mi sembra due stelle aver davante,
che tramontana sia nella tempesta.
Veggio un’altra gattina, e veder parmi
l’Orsa maggior colla minore: o gatte,
lucerne del mio studio, o gatte amate,
se Dio vi guardi dalle bastonate,
se ‘l Ciel vi pasca di carme e di latte,
fatemi luce a scriver questi carmi.

Il Torquato Tasso (1544/1595) negli ultimi anni di vita era ridotto in miseria alla Corte di Ferrara. Quasi cieco totalmente non aveva le possibilità economiche per una vita dignitosa tanto che non poteva neppure rifornire la sua lanterna di olio. Dedicò questo sonetto alla sua gatta chiedendo in cambio un po’ di luce dai suoi splendenti occhi, luminosi e potenti anche di notte.

Un gatto (P. Neruda)

Come dorme bene un gatto
dorme con zampe e di peso,
dorme con unghie crudeli,
dorme con sangue sanguinario,
dorme con tutti gli anelli
che come circoli incendiati
costruirono la geologia
d'una corda color di sabbia.
Vorrei dormire come un gatto
con tutti i peli del tempo,
con la lingua di pietra focaia,
con il sesso secco del fuoco
e, non parlando con nessuno,
stendermi sopra tutto il mondo,
sopra le tegole e la terra,
intensamente consacrato
a cacciare i topi del sogno.
Ho veduto come vibrava
il gatto nel sonno:
correva la notte in lui come acqua oscura,
e a volte pareva cadere
o magari precipitare
nei desolati ghiacciai,
forse crebbe tanto nel sonno
come un antenato di tigre
e avrebbe saltato nel buio
tetti, nuvole e vulcani.
Dormi, dormi, gatto notturno
con i tuoi riti di vescovo,
e i tuoi baffi di pietra:
ordina tutti i nostri sogni,
guida le tenebre delle nostre
addormentate prodezze
con il tuo cuore sanguinario
e il lungo collo della tua coda.

 

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