Yoga. Posizioni del gatto

In alcuni stati americani negli ultimi mesi si sta avviando una collaborazione molto particolare fra gattili e centri dove si pratica yoga. I centri che hanno aderito a questa iniziativa usufruiscono di agevolazioni per l’adozione dei gatti, dove il procedimento viene alleggerito dalla burocrazia e dai costi che sono inferiori al mercato.  
I gatti sono animali pacifici, tranquilli e spesso serafici. Osservarli spesso riduce lo stress e aiuta al rilassamento, quali migliori compagni durante una sessione di yoga?
Questa idea serve oltre che per stimolare le adozioni, anche per permettere a chi non può tenere un gatto in casa di goderne le virtù proprio come se fosse il “suo gatto”.
Nelle sale dove si pratica la lezione di yoga nei centri convenzionati, sono ospitati anche dei teneri gattini liberi di trascorrere il loro tempo come preferiscono. Nello stesso tempo i soci possono decidere di seguire la lezione classica o di dedicarsi unicamente ai gatti decidendo poi se procedere con l’adozione. In Illinois, Michigan,Texas e nello stato di New York grazie a questa iniziativa sono stati già tolti dalla strada, e dai gattili, diversi randagi.

Lo studioso del comportamento dei gatti Jeffrey Bussolini, fondatore del Center for Feline Studies, ha evidenziato ultimamente proprio l’affinità naturale fra gatti e yoga.
L’agilità del gatto, la sua eleganza, le movenze sinuose e le pose snodate spesso ricordano le asana dello yoga.
Proprio per questo motivo Jeffrey Bussolini ha coinvolto volutamente alcuni suoi gatti durante delle sessioni casalinghe di yoga filmando quello che succedeva. In alcuni casi i mici rimanevano fermi a guardare le strane pose da lui assunte quasi perplessi ma molto attenti. Successivamente lo studioso ha affermato di aver sorpreso alcuni suoi gatti nei giorni successivi a ripetere le stesse posizioni, replicando anche le sue movenze.

Forse non tutti sanno che una delle posizioni, asana, più note a chi pratica lo yoga è proprio la posizione del gatto che ricorda un micio che stende la schiena inarcandola e allungando la colonna vertebrale.
Che il gatto fosse un animale zen lo si sapeva ormai da tempo, d'altronde quante volte osservandolo dormire nelle posizioni più contorte si è pensato avesse raggiunto il Nirvana?

 

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