Quali cure naturali usare se il gatto si avvelena e dopo l'avvelenamento

I gatti possono avvelenarsi per diversi motivi. Ci sono alimenti e piante tossiche che si possono avere in casa e per questo è meglio conoscere i rischi.
La cosa più importante è sicuramente chiamare un medico veterinario, anche se in alcuni casi è bene intervenire tempestivamente procurando il vomito. Vedi anche Cibi tossici e Piante velenose.

 

Come indurre il vomito al gatto

In attesa che esca il veterinario per somministrare al gatto l’antidoto contro l'avvelenamento, è consigliabile indurre il vomito così che possa espellere la sostanza ingerita.
Si deve preparare un emetico diluendo in poca acqua tiepida un cucchiaio raso di senape nera in polvere e somministrarlo al gatto col contagocce.
Oppure si può utilizzare anche un cucchiaino pieno di sale marino sciolto in mezza tazzina di acqua tiepida. Tra le erbe emetiche c’è la cedronella, lobelia, rafano.
Dopo che il gatto ha vomitato si consiglia di tenerlo al caldo e al pulito. Una volta tranquillizzato si può dare un lassativo per pulire l’intestino.
Tra i lassativi più forti si può usare una tisana di aloe, spino cervino, radice di rabarbaro e senna. I baccelli di senna sono molto potenti e comodi da tenere in casa. Qualora si voglia usare la senna come lassativo urgente si devono versare 5 baccelli in acqua bollente, lasciarli in infusione per cinque minuti, schiacciarli bene, quindi filtrare e far raffreddare. Si può dare mezza tazza di infuso al gatto e la seconda dopo sei ore ripetendo per tre giorni tenendo il gatto a digiuno.

 

Cosa fare dopo l’avvelenamento

Scampato all’avvelenamento si possono dare al gatto palline di miele compatto con l’aggiunta di aceto di mele e farina di mais nella dose di due o tre palline ogni ora.
Questo rimedio è altamente ricostituente e dopo le prime quattro ore si può ridurre a una pallina ogni ora riducendo ogni volta.
Si possono somministrare anche tre gocce di tisana di ortica e equiseto mattina e sera e gocce di tisana di radice di tarassaco tre volte al giorno per tre giorni di seguito.
Dal quarto giorno si deve interrompere la tisana di ortica ed equiseto e dare una tisana di ruta e issopo, mezzo cucchiaino piccolo e raso ogni tazza, 4 gocce per sei volte al giorno.

 

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