Punti di vista
Secondo recenti studi condotti da esperti di comportamento felino, pare essere confermato che il gatto riconosce il proprio padrone come suo simile. John Bradshaw dell’Università di Bristol ritiene che per i felini il proprietario è visto come un grosso e goffo gatto ragion per cui il comportamento dei gatti nei confronti dell’essere umano non cambia. Le donne sono in genere più amate dai gatti perché considerate amorevoli madri, che procurano il cibo e tutti i confort. Mentre il cane distingue il padrone come suo “superiore” il gatto lo vede come suo simile perfino un po’ impacciato. L’Università di Tokyo invece ha condotto sotto la guida del professor Atsuko Saito e Kazutaka Shinozuka un test su una ventina di gatti abituati a vivere in casa evidenziando come il felino sappia distinguere il richiamo del proprio padrone da quello di persone estranee.
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Convivere con il gatto dà sempre notevoli gratificazioni: di natura affettuoso ma non invadente, cerca la compagnia del padrone pur mantenendo la propria indipendenza. -
Kant il gatto
La filosofia è una cosa troppo seria per essere presa davvero sul serio. L'autore di questo libro è un pigro, colto, saggio, grasso gatto, servito, riverito e adorato dalla sua Zitella.
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