Come viaggiare in Europa con il Pet passport e il visto per l'Australia

Secondo quanto stabilito dalla Comunità Europea in base al Regolamento n.998/2003, cani, gatti e furetti che viaggiano in Europa devono avere il passaporto europeo per animali domestici chiamato: “pet passport”, documento diventato obbligatorio dal 1° ottobre 2004.
L’obiettivo è quello di limitare il rischio di diffusione di malattie infettive degli animali da compagnia come per esempio la rabbia. Dal 29 dicembre 2014 sono stati applicati i nuovi Regolamenti CE 576/2013 e 577/2013 e la Direttiva 2013/31/UE.

 

Cos’è il Pet Passport

ll Pet Passport contiene la foto dell'animale, il codice a barre del microchip ed altre informazioni in formato digitale.
Il nuovo regolamento è valido per tutti quelli che viaggiano con non più di cinque animali domestici, per evitare il traffico ai fini commerciali di animali.
I passaporti europei emessi prima del dicembre 2014 sono ancora validi e non devono essere sostituiti.
Il nuovo Passaporto Europeo è dotato di una lamina che ne impedisce la contraffazione e contiene le informazioni sul microchip presente sull'animale e sui trattamenti svolti. È presente anche l'indicazione del veterinario che ha emesso il documento con la data di validità dell'antirabbica.
Con il nuovo Pet Passport gli animali in viaggio per l'Europa devono avere almeno tre mesi di vita, momento in cui si può procedere con la vaccinazione antirabbica.
Occorre considerare prima di intraprendere un viaggio attraverso uno dei Paesi della Comunità Europea che non tutti gli Stati membri accolgono cuccioli che non hanno fatto la profilassi antirabbica, quindi si consiglia di informarsi con scrupolo.
Infatti in alcuni Paesi Europei come Croazia, Grecia, Romania e Polonia, la rabbia è ancora molto diffusa e pericolosa.
È sempre richiesta l'inoculazione del microchip sottopelle dell'animale, cane, gatto o furetto che sia, procedimento che deve essere svolto unicamente da un medico veterinario autorizzato.
Qualora si abbia in programma un viaggio in Europa si consiglia di organizzarsi per tempo informandosi dal proprio veterinario, con un anticipo di almeno un paio di mesi.

 

Dove e come richiedere il passaporto per gatti

ll Pet Passport viene rilasciato a cani, gatti e furetti con microchip installato e con la vaccinazione contro la rabbia eseguita subito dopo l’inoculazione del microchip.
Prima di viaggiare con il proprio gatto devono essere trascorsi almeno 21 giorni dalla vaccinazione contro la rabbia.
Il documento è rilasciato dall’ASL di riferimento nello stesso momento della richiesta se tutta la documentazione presentata è completa e se i dati registrati in Banca Dati dell'Anagrafe Canina sono aggiornati correttamente.

Per rilasciare il Pet Passport l’ASL deve verificare:

  • che sia presente il "microchip indicativo" sotto la cute in una parte del corpo specificata sul passaporto (esempio: spalla destra, sinistra collo etc.) insieme al numero dello stesso microchip
  • sul passaporto vengono annotati i dati anagrafici del proprietario, tra cui il codice fiscale
  • libretto sanitario del gatto dove sono certificate le eventuali vaccinazioni effettuate oltre alla vaccinazione antirabbica (obbligatoria)
  • per viaggiare in Gran Bretagna, Irlanda e Svezia, è necessario anche un test immunologico di verifica degli anticorpi della rabbia da effettuare nei tempi richiesti da ciascun Paese
  • un giorno prima della partenza il veterinario certificherà, mettendo un timbro sul passaporto, che il gatto è in condizioni di salute idonee per il viaggio
  • certificato di iscrizione del gatto all’anagrafe canina regionale o comunale.

E fuori Europa: attenzione al visto per l'Australia

Alcuni Paesi impongono norme molto rigide all’ingresso con animali. Tra questi, è da citare per esempio l’Australia. Per viaggiare con il proprio animale verso questo Paese è necessario organizzarsi per tempo, in quanto alcune procedure obbligatorie possono richiedere molto tempo, settimane o addirittura mesi.
Ricordiamo inoltre che, per viaggiare verso molti Paesi extra-europei, in molti casi anche i padroni hanno bisogno di un visto. Per fortuna, oggi molti Paesi offrono la possibilità di ottenere un visto elettronico velocemente tramite internet. Per ottenere un visto eVisitor Australia, per esempio, sono sufficienti circa 5 giorni e non è necessario recarsi presso un’ambasciata o un consolato.

 

Quanto costa il Pet Passport

Il costo del Passaporto Europeo per Gatti, ed altri animali, è variabile, ma contenuto.
Oltre al costo del microchip, nel caso l’animale ancora non ce l’abbia, si dovranno pagare le spese di bollo per la registrazione, in genere con versamento all’Asl di riferimento.

Durata e validità del Pet Passport

Il pet passport ha una durata di validità per tutta la vita dell'animale.
Nel caso in cui l’animale muoia occorre riconsegnare il documento all'Ufficio Anagrafe canina del luogo di residenza, insieme alla notifica dell’avvenuto decesso.

 

Cos’è l’antirabbica

La vaccinazione antirabbica deve essere effettuata almeno ventuno giorni prima della partenza.
Se il gatto ha meno di 3 mesi e non vaccinato contro la rabbia, si consiglia di rivolgersi per tempo all’Ufficio Consolare del Paese membro verso il quale si desidera portare il gatto così da assicurarsi che il Paese di destinazione ne permetta l’introduzione.
Deve comunque aver soggiornato dalla nascita nel luogo in cui è nato, senza essere entrato in contatto con animali selvatici che possano essere stati esposti all’infezione del virus della rabbia, oppure deve essere accompagnato dalla madre nel caso non ci sia ancora stato lo svezzamento.
Inoltre, per i viaggi verso la Finlandia, Regno Unito, Irlanda e Malta degli animali da compagnia è necessario il trattamento preventivo per l’echinococco.

 

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