Cosa dice la legge italiana sulle colonie di gatti e sulle gattare

La legge italiana tutela le colonie feline intese come insieme di due o più gatti che vivono in una zona pubblica. Rispettare i gatti non è un gesto soltanto d’amore, ma un obbligo in quanto cittadini italiani. Alcuni articoli del codice penale integrati dalla legge n. 281 del 1991 e del 2004 prescrivono specifici comportamenti in tutela degli animali “randagi”.

 

Cosa dice la legge

Il gatto è considerato parte integrante della società pertanto va rispettato e tutelato secondo norme di legge. La legge 281 del 1991 contro il maltrattamento dei gatti, tutela anche quelli che vivono in piena libertà e tutte le colonie feline.
Nessun cittadino italiano può spostare i gatti dal luogo prescelto per vivere. Gli animali hanno anche  il diritto di ricevere cure e cibo proprio in quello stesso luogo, sempre nel rispetto delle norme igieniche e del comune senso del rispetto altrui.
Oltre alla legge sopra citata ci sono alcune normative sancite dalle varie regioni che devono essere altrettanto rispettate e conosciute.

È indiscutibile il rispetto che lo stato Italiano riserva ai gatti tanto che le colonie feline:

  • non possono essere spostate in altro habitat
  • hanno il diritto ad essere curati e nutriti proprio in quel luogo
  • le ASL si devono fare carico di provvedere gratuitamente alla sterilizzazione dei componenti di una colonia censita
  • hanno gli stessi diritti delle colonie feline che si trovano nei pressi di un condominio
  • In questo caso la legislazione regionale ha introdotto delle precisazioni anche se la sostanza della legge non cambia. Anche senza un consenso unanime del condominio a mantenere i gatti in quel luogo la colonia non può essere comunque spostata perché la presenza dei gatti è considerata come quella degli uccelli o di altri animali liberi.

Qualora fosse necessario ogni singolo Comune, in accordo con il servizio veterinario della ASL, deve effettuare dei controlli sulla colonia felina e le spese sono a carico dello stesso Comune così come monitorare la quantità dii gatti e prevenirne l’eccessivo proliferare.

 

L’importanza delle colonie feline nelle città

Considerando che nelle grandi città il numero della popolazione è in costante aumento, la quantità di topi presenti si moltiplica, secondo una stima di 10 a 1.
La presenza di colonie feline risulta quindi essere importante anche per contenere il proliferarsi di topi e limitare le derattizzazioni, attività dispendiose, malsane e spesso inefficaci. Si può quindi mettere in atto una sorta di derattizzazione naturale utilizzando animali predatori come i gatti per limitare questo problema.
Ogni singolo Comune deve quindi per legge tutelare e supportare la colonia felina insieme alle ASL locali che provvedono alla cura e alla salute dei gatti delle colonie.
Attenzione però a chi chiede soldi per la sterilizzazione di una colonia felina perché le ASL provvedono gratuitamente alla sterilizzazione così come alla cura antibiotica successiva.

 

Le gattare

In genere è uso comune pensare alla figura della “gattara” come la persona che si prende cura delle colonie feline. Non sempre le gattare però sono ben considerate nei vari quartieri. Il loro ruolo è però fondamentale.
La gattara si occupa del controllo sanitario della colonia felina, del nutrimento dei gatti, spesso a spese proprie, dello stato igienico della zona. A volte può essere supportata da veterinari o associazioni. È sempre meglio che chi gestisce una colonia felina si possa avvalere dell’aiuto di esperti e associazioni protezionistiche legalmente riconosciute.

Registrare una colonia felina

Una colonia felina deve essere innanzitutto censita rivolgendosi presso alcuni sportelli riservati ai diritti degli animali presso le ASL o i Comuni.
Solo quando si è provveduto alla registrazione della colonia felina, le Asl possono procedere regolarmente con i controlli sanitari.
Chiunque si renda conto della presenza di due o più gatti in una specifica zona può denunciarne la presenza alle autorità per il riconoscimento della colonia, in genere utilizzando un modulo fornito dal Comune o dalle Asl.
In questo modulo si devono indicare i dati anagrafici della persona che fa la denuncia e che in quello stesso  momento si assume la responsabilità della cura dei gatti a proprio nome.
Il Comune provvede poi ai controlli e se ci sono le condizioni di idoneità viene riconosciuta la colonia felina. Da questo momento in poi è il referente della colonia felina, la comune “gattara” a essere il tramite con le autorità, a prendere appuntamenti per le sterilizzazioni e le cure. Avere una colonia felina registrata a proprio nome non è per sempre, quindi in qualsiasi caso ci fosse la necessità, anche temporanea, può essere un atto civile diventarne i referenti.

 

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Buongiorno,un mio vicino di casa che odia i gatti mi ha fatto un esposto al comune perchè mia moglie è una che si prende cura dei gatti randagi a nostre spese,io abito in una casetta a schiera dove mia moglie nella mia propietà si prende cura di questi gatti,adesso io volevo sapere uno che odia i gatti perchè fa un esposto al comune per fare una colonia?io so che quando fai un colonia i gatti restano dove sono non vanno via allora perchè chiedere la colonia sapendo che può solo aumentare è non sparire?forse ce qualcosa che non so sulle colonie mi potete dare qualche informazione in più grazie.

in caso un gatto di una colonia felina causi un danno a un terzo chi deve rispondere dei danni? la "gattara" oppure il Comune di zona? grazie a chi vorrà rispondermi. Giovanna

Buon giorno, riguardo alle colonie, io e mia moglie ne abbiamo una regolarmente regidtrata in ASL a mio nome da parecchi anni , per quanto ne sò se la registri a tuo nome puoi avere aiuto in ASL per le sterilizzazioni gratuite , ti fai dare delle gabbie di cattura e piano piano catturi tutti i gatti , altrimenti succede quello che è successo a noi dandogli da mangiare tutti i giorni i gatti diventanoi piu resistenti e si riproducono sempre di piu, noi gli abbiamo dato solo da ,mangiare per 5 anni e da dieci che erano sono diventati 35 , ora è svariati mesi che catturiamo e sterilizziamo , se trovi persone che conoscono la situazione delle colonie , in asl ti aiuteranno ma il lavoro grosso lo devi fare tu li catturi e li rilasci sul posto di cattura cosi dice la legge, in piu una legge regionale , se non erro parlo per la lombardia, il comune deve accollarsi eventuali spese per gatti di colonia ammalati, prova informati anche con qualche associazione di volontariato che sicuramente troverai nella tua zona , ma ricordati che la cosa importantissima è la sterilizzazione , buona giornata. inoltre spieghi al tuo vicino che stai sterilizzando i gatti , cosi no si riproducono piu , e tuteli anche loro dicendo che sono stati censiti in ASL e se venisse a mancare qualche gatto intervine chi di dovere , io quando catturo metto un cartello con scritto GABBIE DI CATTURA AUTORIZZATE ASL PER COLONIA FELINA NON TOCCARE GRAZIE ... . vedrai che anche il tuo vicino si tranqullizza.. ciao.

Ho una colonia felina di 8-10.12 gatti secondo il periodo sono aiutato dall'ASL PER QUANTO POSSIBILE ma purtroppo devo sostenere delle spese mediche per i gatti, spese documentate da fatture e ricevute.
Mi sino chiesto se posso: detrarre dall'IRPEF le spese mediche di detti gatti?
consultando il sito dell'ufficio delle entrate la cosa è molto vaga, direi dubbia
se avete documentazione a proposito fatemela conoscere
grazie ugoccioni luigi

buon giorno , riguardo la detrazione non ne ho la piu pallida idea, forse un commercialista sa di più, comunque sia le spese per cure delle colonie dovrebbero pagarle il comune di residenza, anche perchè i comuni si accollano anche le spese dei cani catturati o randagi nel comune stesso e poi èportati in canile, chiedi al tuo comune se si può far qualcosa, ai v eterinari digli di mettersi una mano sul cuore ,e farti spendere il giusto per le cure dei randagil, visto che i gattari già fanno molto .

Ieri mia mamma è qndata in comune x far domanda alla sterilizzqzione di altre 4 nuove gatte. Le hanno detto che pur avendo un numero di colonia la legge é cambiata e se la colonia è su un suolo pubblico ok, ma dato che la colonia è insediata nel nostro spazio privato loro non se ne occupano. Ci hanno consigliato di smettere di dargli da mangiare!!!!!!!! Che faccio?! Ho 14 gatti tutti abbandonati o reduci da tali consigli! Chiamo l'enpa o le yene?! Datemi un consiglio grazie lisa lucca

buongiorno, ho un problema con una colonia felina al momento non ancora censita, sono circa 20 gatti e io non riesco più a dargli da mangiare e le cure di cui hanno bisogno per motivi economici, il comune dice che ci sono due possibilità o farli sterilizzare a loro spese però me li riporterebbero e quindi dovrei continuare a dargli cibo, oppure per farli affidare ad un'associazione devo pagare circa 100 euro per gatto a voi risulta??? avete consigli??? grazie.

Allora la legge dice che i gatti di colonia..vanno sterilizzati e rimessi nel luogo da dove sono stati prelevati. Logicamente se idoneo per loro è con meno pericolo possibili.. Detto questo prima vanno censiti.. Poi Asl si assume i costi per la sterilizzazione.. Ovviamente se si intraprende un impegno del genere. Cioè. Mangiare cattura per sterilizzare ed eventuali cure fateci un bel pensiero non è uno scherzo è un impegno non indifferente.. Solo per veri amanti animali. Per le associazioni. A me non risulta di dover pagare per farli sterilizzare. Sicuramente è buon senso dare qualcosa anche alle associazioni perché anche loro sono sempre in difficoltà economica. Prima di tutto chiedi a qualche associazioni della tua città. Tipo leeida.. Nessuno fa beneficenza ma qualcuno che ti aiuterà lo troverai sicuramente. Basta solo un po di voglia e amore per i gatti..

salve come fare quando la vicina di casa non si prende cura dei suoi gatti e vivono in semilibertà? e poi lasciano escrementi in varie occasioni nel androne della palazzina ma sopratutto scambiano il nostro balcone privato pieno di piante (distrutte dal loro scavare) e creano un caos dovendo pulire, raccogliere terra, ripiantare le piante, seminare di nuovo, comprare terra nuova, mettere un recinto che divida il loro balcone dal nostro usando le grate di legno per le nostre piante arrampicanti e coprendo tutto il perimetro del balcone con rete forata di plastica per evitare che saltino visto che siamo in un piano rialzato, ecc tutto a nostre spesse quando i proprietari in diverse occasioni sono stati richiamati anche dal condominio la cosa si calmava 1-2 mesi, poi punto e accapo, nb. mia moglie è negativa alla toxoplasmosi e cerchiamo di avere il secondo figlio, cosa possiamo fare? grazie in anticipo per quello che ci consiglierete.
sappiamo anche che quelle povere bestie non hanno nessuna colpa perché agiscono di istinto ma il nostro balcone credetemi è incalpestabile per la loro condotta scambiandolo per la loro lettiera o campo di gioco, ecc.

abito in condominio con giardino , un gattaro che abita in condominio attira quasi tutti giorni fra le 20 e 30 gatti randagi per dargli da mangiare anche se e censita una colonia felina. il problema che i gatti fanno i loro bisogni all interno del condominio e purtroppo quando le giornate sono calde si sente un brutto odore che i pieni bassi del palazzo non possono aprire le finestre. Cosa bisogna fare a questo inconveniente.....

GIOVANNA OGNIBENE - 29/12/2016, hai risolto il dubbio che hai posto in questo forum? io ho lo stesso: in caso un gatto di una colonia felina causi un danno a un terzo chi deve rispondere dei danni? la "gattara" oppure il Comune di zona? grazie. A mio avviso il Comune. La legge dice che la gattara è responsabile della cura e sopravvivenza dei gatti nonchè sito ove si sviluppa la colonia. ma i gatti NON diventano di proprietà della gattara, restano liberi, quindi se c'è un "proprietario" è il Comune, in rappresentazione dello Stato (art. 826 c.c.).

ciao, un mio amico ha affittato casa in montagna e l'inquilino precedente aveva circa 18 gatti che ha lasciato lì. Il mio amico se ne sta occupando ma non ha i soli per farli sterilizzare, è già tanto che riesce a dargli da mangiare, e quindi adesso sono aumentati. Sono appena nate due cucciolate per un totale di altri nove micini...cosa possiamo fare? Grazie...

@Tilly: Ciao, prova a dire al tuo amico di contattare l'Asl di zona o il Comune per sapere a chi rivolgersi. È importante fermare il proliferarsi di gatti randagi. Facci sapere!

Direzione

Il fine di chi segue una Colonia deve essere quello di portarla ad estinzione, garantendo agli animali una esistenza dignitosa. Per questo è prevista la sterilizzazione, i controlli medici a carico delle ASL. Vanno inoltre recuperati e dati in adozione, eventuali elementi che dei farabutti dovessero immettere nella colonia. Io e una mia amica abbiamo seguito per ca 20 anni anni una colonia composta da più di 20 gatti che sono stati TUTTI sterilizzati, piccoli nati nel frattempo, immessi o animali malati sono stati dati in adozione e la colonia portata a quasi totale estinzione, ne sono rimasti solo 2 che però provengono da altre colonie

Che il gatto è un animale domestico e che bisogna considerarlo sono daccordo. Il problema è che i gatti randagi non avendo un luogo dove fare i loro bisogni fisiologici eliminano ovunque. La mia abitazione si trova nel centro storico e ogni mattina troviamo sorprese con relativi cattivi odori . Vi assicuro che non è una bella vista aprire la porta di casa e trovare vicino la cacca , sono stanco di questa porcheria. Cosa si può fare per avere un ambiente pulito o allontanare allontanare i gatti?

Francesco io penso potreste segnalare, magari parlandone in assemblea fi cvondominio e dand o l'incarico al vs amministrazione, il problema ad una associazione per la tutela degli animali, tipo la LAV o l'ENPA, come pure all'ufficio di competenza che sicuramente in un Comune come Roma esiste, il Garante per gli animali per intenderci. Sembrerebbe un controsenso ma, dato che entrambi hanno come fine la tutela degli animali e quindi anche la convivenza con gli umani, sicuramente sapranno prendere provvedimenti o darti suggerimenti in merito a chi rivolgersi. Detto questo, il suggerimento di Nicoletta è assolutamrnte valido in quanto, questo tipo di problemi si risolvono molto spesso con la sterilizzazione, dato che gli animali temdono a "marcare" il territorio con le feci e le urine. Vorrei comunque farti presente che il condominio dii una mia amica aveva lo stesso problema e condomini che di limitavano a lamentarsi, guardandosi però bene di intervenire in prima persona. Lei invece si è fatta carico del problrma, denunciato la colonia all'SSN, ha fatto sterilizzare tutti i mici e recuperato/adottato/fatto adottare i nuovi o con problemi di salute/vecchiaia e dopo alcuni anni, la colonia composta da ca 20 elementi si è estinta. Risultato da quel momento: i condomini di s ono lamentati perché....i gatti sono stati sostituiti dai topi e, dubito che, vista la situazione igienica a Roma, dovuta a una mancata raccolta differenziata, fossi in te ragionerei anche sui contro, anziché solo sui pro

Volevo sapere se è possibile per un Comune acquistare cibo per colonie feline avendone la possibilità economica e se si quale é legge nazionale di riferimento? La mia Regione é la Campania e il COMUNE dove abito vorrebbe acquistare cibo per gatti non violando la legge

volevo sapere se è dovere del comune acquistare cibo per colonia felina in libertà regolarmente registrata alla usl veterinaria e autorizzata dal comune composta da 15 gatti

buonasera, ho un appezzamento di terreno agricolo dove tendo degli animali da cortile, mi hanno regalato degli stupendi porcellini d'india, il gatto della vicina, entra sempre nel mio campo e ha mangiato o solo uccisi non so, 9 porcellini, come posso fare ? i proprietari lo sanno ma non e' cambiato niente, devo stare a fare la guardia per evitare che cio' avvenga. Se possibile attendo notizie grazie fiorella

Gestivo una colonia felina a piazzale Gregorio VII. Ora sono ricoverato in una casa di riposo non essendo più autosufficiente. Cosa debbo fare?
Nel frattempo la colonia si è molto ridotta.

@Leone Barozzi: Buongiorno, intanto tanti auguri a lei! Per la colonia felina, dovrebbe avvisare la Asl di riferimento. 

Sono titolare di una colonia felina riconosciuta nel comune di Chieti ed ubicata dentro la villa comunale di questa città.
I miei gatti assistiti occupano anche una porzione di un fabbricato in disuso di proprietà del comune stesso che ha riconosciuto la colonia.
I miei gatti lo abitano da sempre, io e le mie colleghe 《 una è un medico e l'altra una casalinga 》lo teniamo nella massima igiene.
Per i gatti della mia colonia felina l'uso di questo fabbricato come rifugio da sempre è giuridicamente un diritto acquisito?
Grazie.
Massimo

Buongiorno,La mia compagna ha un micio di 8 anni castrato che vive fuori casa di giorno e torna a dormire la notte.Da qualche mese un gatto randagio non castrato lo ha preso di mira e lo ha morso con violenza tanto da procurargli una grossa infezione da cui ha impiegato piu' di un mese per riprendersi (+spese veterinarie ecc.ecc.) e proprio ieri nuovamente graffiato seriamente.Il nostro micio non è abituato a stare in casa e soffre.Avevamo interessato il gattile del ns. comune che ci diede gabbia da cattura, lo prendemmo, ma quegli incompetenti se lo sono lasciati sfuggire ed è tornato da noi.Abbiamo ancora la gabbia a disposizione ma,dopo oltre 1 mese di ulteriori tentativi,non si è piu fatto catturare.Siamo disperati, non sappiamo piu' che fare,vi prego se qualcuno ci puo' dare dei buoni consigli in merito di dircelo.Ringrazio tutti,di cuore, per l'attenzione.

Buongiorno Stefano. Io personalmente mi rivolgerei di nuovo al gattile...e se proprio fanno storie provi a rivolgersi ai Vigili, segnalando che il gatto in questione può recare danni anche a persone e soprattutto a bambini...tienici informati :-)

Buon giorno non so da dove cominciare, mi sono trovata due gattini abbandonati li di casa mia, il problema è stato quando ho scoperto che erano due femmine all'ultimo visto selvatiche e poi gravide. per problemi che cerano altri gatti, un volontario mi ha fatto censire una colonia. Fin li tutto ok, ma il covid ha tardato la procedura dell' asl per riconoscere e catturare i gatti. Passato un messe e quasi mezzo ho catturato le gatte e portate in clinica. Ormai troppo tardi una delle due ha partorito ben 7 cuccioli e io come gia detto tempo indietro all' asl e voci varie, non potevo tenerli in stallo. Allora all' ultimo ho dato la gatta e i cuccioli al volontario perchè il canile non se li poteva prendere. Il volontario mi aveva detto che dava via i cuccioli e la gatta tornava a me. Invece la gatta cè l ha ancora lui e non vuole ridarmela. ma la legge dice che i gatti sono del comune e il comune decide e che i gatti devono essere rimessi nel loro habitat. Lui ora cè l ha chiusa in casa con altri gatti e gatti di strada che durante lo stallo è successo un caso di parvovirosi. io mi sono già rivolta al comune e al veterinario che ha censito la colonia, ma non ho ancora avuto risposte . Cè un problema perchè la gatta non è stata microcippata perchè in clinica mettono il cip solo ai gatti sterilizzati. mi chiedo come ho potuto fidarmi. sono arrabbiata e tanto .

ciao vivo al centro circondata da ville di borghesi che si divertono a dare da mangiare per hobby ai gatti che passano nei loro giardini, poi quando scoprono che la gatta è femmina incinta o fa gattini smettono di nutrirli e a volte li cacciano con pompa dell'acqua o sbattendoli fuori dal cancello se li riescono a prendere. Da 2 mesi ci sono una mamma e 2 piccoli in una villa i padroni sono andati x tutti i mesi estivi in villeggiatura hanno un loro gatto maschio che continuano a nutrire lasciando affamati gli altri che tentano di trovare qualcosa nella villa accanto ed io con mio marito abbiamo messo dei croccantini sotto il portone per troppa pena. abbiamo paura di essere scoperti siamo circondati da palazzi compresi il nostro dove abitiamo. qui intorno tutti odiano i gatti infatti abbiamo topi che girano ovunque. Cosa posso fare? i piccoli sono deperiti io pensavo che la madre li portasse altrove invece è sempre sul muro che miagola ed aspetta è cresciuta da sempre con il gatto maschio che è castrato. Grazie

Buonasera.avrei bisogno di un consiglio...da tempo seguo una colonia di gatti,fatti castrare e sterilizzare...stasera ho portato cibo e mi hanno investita una gattina...l'ho portata al veterinario aperto di notte mi ha chiesto un sacco di soldi.volevo sapere anche sé un gatto è randagio sta a noi pagare interventi chirurgici ecc?grazie..

Salve, da diversi anni, nella casa di campagna mi occupo di diversi gatti, alcuni vivono fuori altri in una vecchia cantina. È possibile registrare il gruppetto di mici a Colonia felina, per essere seguiti dalle autorità nella mia regione Abruzzo

Ciao. Ho un appartamento in un piccolo condominio con un giardinetto condominiale recintato. Da diverso tempo una gattara del condominio adiacente, pur avendo a disposizione spazio nel suo condominio, piazza le ciotole con il cibo per i gatti sulle scale che portano al cancelletto di ingresso del ns. condominio e per fare questo percorre il vialetto di accesso dalla strada che è di nostra proprietà. Inoltre i numerosi gatti vanno regolarmente a fare i loro bisogni sul vialetto e soprattutto nel nostro giardino rendendolo impraticabile e maleodorante. Ci hanno detto che i dissuasori sonori non sono ammessi dalla legge perché sono uno strumento di maltrattamento. Vorrei sapere se questo è vero e cosa prevede allora la legge per tutelare i nostri diritti ad avere una strada privata di accesso e il nostro giardino puliti. Grazie

Vorrei sapere qualcosa circa le colonie di umani randagi detti homeless in inglese, clochard in francese, o, volgarmente, "barboni". Perché viene vietato di vivere per strada da quasi tutti i regolamenti comunali (se non in caso di necessità) e gli esseri umani vengono allontanati verso spazi designati mentre i gatti possono vivere ovunque e non spostati verso spazi designati? Perché se la polizia locale viene chiamata da una persona perché infastidita dalla sola presenza di un senzatetto, lo stesso non vale per un felino randagio? Detto che non ho nulla contro i gatti (ci occupiamo, con la mia compagna, di un randagio, a cui, oltre al cibo, abbiamo offerto un ricovero nel nostro giardino) vorrei portare alla vostra attenzione questa contraddizione. Grazie.

Buonasera
Avrei una domanda..nel posto di lavoro adiacente all' ospedale nel giardino della palazzina amministrativa ci sono 3 o 4 gatti abbandonati a cui alcune colleghe danno da mangiare regolarmente..alcuni tecnici d'accordo con i veterinari hanno scritto una lettera al responsabile in cui si dice che non bisogna assolutamente dar da mangiare ai gatti ...ora a parte che credo tutto ciò sia in netto contrasto con alcuni articoli del codice penale ma proprio non capisco come possano dar fastidio se sono curati e nutriti all'aperto..cosa si puo fare per tutelarli? Mi pare che la legge sia molto chiara al riguardo e, passi per i tecnivi, ma mi sembra impossibile che dei veterinari siano così poco competenti...

Si può dar da mangiare ai gatti di una colonia felina, pur non essendone titolare, ma solo come singoli cittadini e a proprie spese?

Chi deve pulire le deiezioni dei gatti randagi nei locali aperti di un condominio?

Salve !!! Una mia amica ha una colonia felina di 50 gatti , per motivi di salute
non può più accudire i gatti , ha provato a chiedere aiuto in comune ma
non lo ha ricevuto , cosa consigliate di fare visto che lei tra poco non si
potrà più occupare degli animali ??? Grazie anticipate per la risposta e
buona serata da Stefano Favaro.