La durata media di vita di un gatto è compresa tra i 14 e 16 anni, in alcuni casi anche oltre. Considerando che la loro aspettativa di vita è molto più breve di quella umana spesso il proprietario si trova ad affrontare la vecchiaia e la morte del gatto. Ma come si affronta la morte di un gatto?

 

Segni di vecchiaia dei gatti

In genere i primi segni di vecchiaia nei gatti compaiono intorno ai dieci anni di vita.
Si noteranno cambiamenti fisici e comportamentali, piuttosto normali e che non devono allarmare il proprietario.

Un gatto è vecchio quando:

  • si muove poco e gioca di meno
  • aumentano le ore di sonno, e preferisce dormire su superfici morbide e calde
  • il suo aspetto è meno curato perché dedica meno tempo alla toilettatura
  • i miagolii sono più forti perché il suo udito diminuisce
  • diventa più schizzinoso nel mangiare, perché l’olfatto sarà più debole e i denti più dolenti.
    Potrebbe preferire il cibo umido al secco proprio per la difficoltà nel masticare.

Con l’avanzare degli anni il gatto potrebbe essere più soggetto a contrarre malattie renali, ipertiroidismo, diabete e demenza.
Il proprietario dovrà soltanto prestare un po’ più di attenzione a questi segnali ed eventualmente rivolgersi prontamente al veterinario.

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Perché prima di morire il gatto si nasconde?

Prima di morire il gatto si nasconde quasi non voglia farsi vedere in questo stato dal proprio padrone.
Già nel 1708 uno scrittore dell’antico Oriente scriveva che il gatto preferisce morire da solo, quasi lontano dagli occhi umani come se non volesse far vedere il suo stato “moribondo” e poco elegante.
Il gatto si nasconde, cerca il suo habitat “selvatico” più dignitoso, quasi non volesse morire sul divano caldo di casa. Ma questa è letteratura.

Il gatto in effetti non sa cos'è la morte e non può prevederla. Sa però bene cosa sia uno stato di dolore che associa ad un pericolo, ad una minaccia dalla quale occorre allontanarsi come fosse preda di un’aggressione che non riesce ad affrontare, con la quale non può lottare.
Ecco allora che il gatto si nasconde, cerca riparo dal nemico.
Questa la spiegazione razionale e logica. Ma chi possiede un gatto sa che ha quella marcia in più, quel sesto senso che noi umani non sempre capiamo.

 

L’addio al gatto e la perdita

Quando un gatto anziano o malato è vicino alla morte bisogna purtroppo prepararsi a questo terribile evento e affrontare il momento dell'addio nel modo meno doloroso anche se non è per niente facile. 

Il momento dell'addio

Il momento dell'ultimo addio al gatto è estremamente doloroso ma che prima o poi accadrà.
Ognuno di noi si augura, come per gli esseri umani, che avvenga nel modo più naturale e dolce possibile, che possa avvenire nel sonno senza quasi neanche accorgersene, ma non sempre è così.
A volte ci si può trovare in situazioni difficili o davanti a scelte dure da prendere in seguito al trascinarsi di peggioramenti gravi alternati a repentini miglioramenti.
L’eutanasia o soppressione dolce può diventare l’unica scelta possibile.
Il veterinario di fiducia sarà l’unica figura indispensabile in questo momento, che saprà consigliare, senza mai imporre, la soluzione più idonea nel rispetto del gatto.
Il veterinario potrà aiutare il proprietario a prepararsi al momento dell’addio al proprio amato gatto a livello informativo mettendo a disposizione la sua conoscenza, illustrando quello che la medicina, e a volte il buonsenso, consigliano.
Ma a questo momento non si è mai preparati e pronti.
Il vuoto resterà per parecchio tempo, anche per sempre, perché ogni gatto è una creatura unica e insostituibile.

Come affrontare la perdita del gatto

Non ci sono regole o consigli da dare per affrontare al meglio il momento della perdita del proprio amato gatto.
Chi ha avuto o ha un gatto o qualsiasi altro animale domestico sa bene cosa voglia dire questa perdita.
Si tratta di un dolore incolmabile, spesso non sempre compreso da chi non possiede animali.
Potrebbe essere che per qualche tempo non si abbia più la voglia o il desiderio di avere un altro gatto, ma il tempo aiuta non a dimenticare ma a saper gestire questo vuoto.
Chi ha dei bambini deve essere in grado di spiegar loro quanto accaduto.
Può essere utile far assistere al bambino al momento della sepoltura o improvvisare una sorta di ultimo saluto.
Non è consigliabile usare frasi del tipo “se n’è andato” perché il bambino potrebbe fraintendere e magari interpretare la perdita come un abbandono.

 

È morto il gatto. Cosa fare?

Nel caso di eutanasia volontaria o soppressione sarà il veterinario ad indicare al proprietario cosa fare per affrontare la morte del gatto.
Si occuperà lui della parte burocratica, per la cremazione o l'eventuale sepoltura.

Cosa fare se il gatto muore in casa

Molte persone decidono di seppellire il proprio gatto in casa oppure vogliono cremare i resti dell’animale, ricordiamo che è sempre il veterinario a saper organizzare al meglio le due opzioni anche perché dovrebbe rilasciare un certificato che escluda la possibilità, nel caso di sepoltura in casa privata, di contaminare il terreno.
Sul certificato deve esserci scritto che non ci sono malattie infettive o infestive che possano generare rischi all’uomo o ad altri animali.

 

Sepoltura del gatto

Cimitero per animali

La deposizione dei resti del corpo del gatto sottoterra o la sua sepoltura può avvenire in un cimitero per animali privato oppure nel proprio giardino di casa seguendo con attenzione alcune regole.

Sepoltura del gatto nel giardino di casa

Nel caso in cui si voglia seppellire il corpo del gatto nel proprio giardino di casa si devono porre i resti in un contenitore biodegradabile, va benissimo il legno o il cartone, e deve essere in grado di assorbire i liquidi, ad esempio apponendo uno strato assorbente sulla base.
Se il gatto muore in un luogo lontano e si vuole portare il corpo a casa occorre effettuare il trasporto muniti di certificato medico e di un contenitore idoneo.

Sepoltura del gatto in cimitero

Qualora si decidesse di sepellire il proprio gatto in un cimitero per animali occorre rivolgersi al proprio veterinario o cercare informazioni presso il proprio comune di residenza o presso associazioni animaliste. I cimiteri per animali possono disporre di diverse cassette, targhe o lapidi commemorative e possono occuparsi di tutta l’organizzazione del “funerale”.

Sono due i possibili tipi di sepoltura quando muore un gatto:

  • In un’area specifica individuale dove seppellire il gatto da solo
  • In un’area comune dove vengono seppelliti i resti di tutti gli animali deceduti.

Il resti del povero gatto possono essere portati direttamente in queste strutture oppure scegliere che vengano a prenderli a casa propria o dal veterinario.

Quanto costa la sepoltura del gatto in cimitero

Il costo di un funerale con sepoltura in un cimitero per animali varia a seconda delle strutture e della soluzione scelta.
Può venire richiesto anche il pagamento di una tassa annuale per la manutenzione della tomba.
Era stato presentato dal Ministro Sirchia nel 2005 un disegno di legge per la creazione di cimiteri per animali in tutti i comuni italiani, ma il progetto si è poi fermato.

Cremazione del gatto

Esistono strutture dedicate e autorizzate a praticare la cremazione dei resti del gatto. Occorre rivolgersi sempre al proprio veterinario che potrà occuparsi di tutta la procedura.

Tipi di cremazione

  • Cremazione individuale
    Il corpo del gatto viene cremato da solo e le ceneri restituite al proprietario
     
  • Cremazione comune
    Il gatto è cremato con altri gatti e le ceneri seppellite o sparse in un giardino chiamato in genere “della memoria”
     
  • Cremazione separata
    In questo caso il gatto è cremato con altri ma le ceneri vengono tenute separate e restituite al proprietario.

Il momento della cremazione del proprio gatto è sicuramente difficile da affrontare, proprio per questo è preferibile delegare il veterinario o chi per esso ad occuparsi di tutto, avendo indietro solo le ceneri.

Quanto costa la cremazione del gatto

Il costo della cremazione varia a seconda del servizio scelto ma c’è sempre una tassa comunale da pagare.
Per questo è possibile rivolgersi alle proprie ASL di competenza o agli uffici comunali preposti per avere maggiori informazioni.

 

Altri modi per gestire il cadavere del gatto

Ci sono altre alternative che possono essere prese in considerazione quando il proprio adorato micio muore.

Dare il corpo a fini di studio

Ad esempio si può scegliere di donare il cadavere del gatto ad una struttura veterinaria a fini di studio ma è sempre meglio affidarsi ad organizzazioni serie.

Realizzare un diamante con le ceneri del gatto

Esiste anche la possibilità alquanto bizzarra di poter creare addirittura un diamante con le ceneri del proprio gatto.
Si tratta ovviamente di una procedura piuttosto costosa ed innovativa da poco disponibile anche in Italia.

Imbalsamazione e congelamento

Le scelte di conservare il corpo tramite l’imbalsamazione o congelamento invece sono piuttosto rare nel nostro Paese.

 

Libri consigliati

 

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Il mio amore mi ha appena lasciata! Da un lato avrei preferito in un modo piu dolce...tramite eutanasia...ma a parte ieri che nn stava completamente in forma...ha vissuto fino all'ultimo mangiando e facendo le feste al mio ritorno a casa!
Ciao piccolo Tyson

Tommi e' volato via improvvisamente il 28 settembre e da quel giorno il mondo sembra cambiato, mi sembra tutto cosi' superfluo, inutile. Ha vissuto con noi 10 anni splendidi insieme ai suoi fratelli Pasticcino (il suo preferito) Molli Zorro e Azzurrina ed ora non c'e' piu'. Addio mio caro amore, per me il distacco e' una prova terribile che non so se superero' ma spero che il tuo ricordo mi aiuti a farlo. Non ti dimentichero' mai.

il mio caro PILU' mi ha lasciato una settimana fa' dopo 18 anni di grande amore reciproco......mi sento morire....era il mio vero,unico amico,fratell confidente..,,non faccio che piangere.....ciao adorato PILU' dal tuo umile maggiordomo......spero che tu sia in cielo

Il mio migliore amico Tigre sabato mattina ha avuto un collasso e non si è più ripreso...ieri mattina, dopo ore di agonia, ho portato ad addormentarlo per porre fine alle sue sofferenze...ho sperato fino all'ultimo in un miracolo. Da 14 anni con me...il vero amore era lui...vivevamo l'uno per l'altra e ora non c'è più. ..mi manca troppo.

Cara Simona
Capisco il momento di dolore e quanto ti possa mancare Tigre! 14 anni sono tanti insieme! È una parte di te e quel vuoto non lo colmerà nessun altro gatto, ma vedrai che col tempo riuscirai magari ad amarne un altro! Un abbraccio

La mia gatta é volata il 30 maggio, a distanza di cinque mesi la piango ancora e mi manca così tanto...comunque il tempo aiuta, non si dimentica, si impara soli a convivere con questo vuoto immenso. A luglio ho preso una gatta di 10 anni dal gattile e mi ha aiutato tanto! So bene che non è una sostituzione, ogni gatto é a se, come é giusto che sia!

i miei gatti sono morti a causa dei miei cani fuori purtoppo ci andavano ma i miei gattini non capivano ke lo uccidevano e purtroppo sono morti anche mi sono morti dei piccolissimi gattini neonati appena nati nn so quale motivo e li domani lo trovavo sempre morti

Il mio amato gatto l'ho lasciato andare il 21/11, ho provato di tutto ma l'insufficienza renale ha vinto, aveva solo 4 anni ......mi manca da morire è come se se ne fosse andato uno della famiglia.Ora è sepolto in giardino dove amava stare.Chi non ha animali non può capire il
dolore che si prova quando questo ci lascia.
addio Monino bello

la mia piccola luna ha solo 6 anni ma una brutta malattia ce la sta portando via. stiamo facendo di tutto x farle passare questi ultimi giorni nel miglior modo possibile, ma si sta spegnendo piano piano......... che dolore immenso non riesco a pensare di dover vivere senza di lei

La mia Luna è scomparsa il 10/12/2016. Prima di andarsene mi ha fatto il suo gesto per farmi capire che voleva essere presa in braccio. Si è lasciata andare addormentandosi tra le mie braccia. Aveva 18 anni e qualche mese. Tanti per un gatto... troppo pochi per me. Mi piace pensare che ora stia felicemente giocando con altri animali e che di tanto in tanto mi passi a trovare.

Il mio pisolo aveva 7 anni se n'è andato la notte del 22 mentre provavano a fargli una trasfusione, non aveva più globuli rossi quindi non gli andava ossigeno è morto con una crisi respiratoria mentre era nella gabbietta di ossigeno ed io non ce la faccio perchè stava bene poi in una settimana ha preso l'otite e da lì si è scatenato tutto e dalle analisi è risultata questa anemia gravissima. non lo so se già l'aveva o se gli è venuta per qualche motivo, dai reni da un tumore o altro, so solamente che in un giorno è successo tutto e mai me lo sarei aspettato e mi manca un pezzo di cuore non riesco a non piangere e ho la paura che lui sia morto credendo che io l'avessi abbandonato, perchè i veterinari non mi hanno fatta entrare nella stanza io ero fuori

100giorni fa l'addio terreno. sono venuta all ambulatorio, per esserti vicina in quell atroce momento; perché l'Amore è "nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia, finché morte non ci separi".e così è stato. Manchi angioletto peloso, indelebile nel cuore e nella mente.

Anche il mio bimbo, un meraviglioso micione di 8 anni se n'è andato 2 giorni fa, tra le mie braccia. Non ho mai provato niente di così doloroso in vita mia, ma essere stato con lui assieme al suo fratellino ed alla sua sorellina fino all'ultimo respiro è stato il miglior modo di dirgli addio. Mi ha portato via un pezzo di cuore, ma lo rifarei indubbiamente. Buon viaggio Cocco.

Scrivo qualcosa perchè mi farebbe piacere non essere solo in questo momento di grande dolore.
Il nostro gattone di quindici anni lo avevamo chiamato Klimt, come il grande artista.
L'ultima volta, sdraiato, mi ha guardato negli occhi.
Gli ho carezzato il collo e una zampa e gli ho detto di non preoccuparsi.
Sono andato al lavoro e mia moglie mi ha telefonato dicendomi che... se n'era andato...
Una mezz'ora prima gli avevo rivolto questo pensiero: "vai Klimt, vola; vola sopra una stella."
Mi piace credere che se ne sia andato sul "Ponte dell'Arcobaleno" a giocare contento nel verde e nel sole.
Vai Klimt, vola; vola sopra una stella!
Poi ci rivedremo.
Ciao a tutti.

Due giorni fa e' morto il mio gatto. L'ho sepolto in giardino sotto un albero, dove lui amava sostare al sole e da dove aspettava sempre il mio ritorno. Aveva circa diciotto anni. Ha trascorso una vita con me. L'ho trovato nel fondo, mentre lo cercavo per farlo mangiare. Sembrava dormisse, ma quel sangue sotto la coda, mi ha fatto subito trasalire. Era un simil siamese. Intelligente e dolce come solo un animale può esserlo. Continuo a vederlo la sera, quando torno a casa. Il mio cuore continua a chiamarlo. Lo vedo ancora corrermi incontro per fare le fusa...mi pare impossibile che non ci sia più. Credo che qualcosa di me, sia volato con lui. Qualcosa di lui e'rimasto con me. Ovunque sia ora, spero stia bene, spero sia tornato forte e spensierato come lo ricordo...come era solo qualche tempo fa. Spero che ci sia un sole caldo e splendente sotto cui lui possa correre e giocare. Spero ci siano tante crocchette. Spero che mi abbia perdonato per non essere stata lì. Spero mi aiuti a dimenticare il momento in cui l'ho trovato esanime. Ma soprattutto spero di rivedere un giorno quegli occhi di ghiaccio. Di sentire ancora quel miagolio che un giorno, mi fece ritrovare il cagnolino che avevo perduto...di toccare ancora quel pelo morbido. Per ora mi accontentero' di vederlo negli altri gatti...anche se so, che nessuno è o sarà mai come lui. Il mio gatto è morto e una parte di me è morta con lui. Ciao Pippo. Vola alto più che puoi

Condivido anch'io la mia esperienza dolorosa per l'amore, il rispetto, il debito esistenziale verso la mia gatta.
Pochi giorni fa è morta, quasi 17 anni, l'ultimo anno ha lottato con dignità e resilienza contro un tumore che le ha sfigurato il profilo con quel nasino "alla francese", concavo, che ricorderò sempre. So che ha resistito tanto grazie all'amore che le abbiamo dato, sapeva di essere importante per noi. Abbiamo sempre avuto gatti in famiglia...fin dall'infanzia c'è sempre stato qualche gatto nei paraggi, ma lei era speciale, l'intelligenza (procurava il cibo per altre gatte che allattavano i cuccioli), la curiosità (pizzicava le corde della chitarra dopo che mi aveva visto farlo più volte, giocava ed esaminava tutto quello che toccavo spesso - penne, computer..), la discrezione e sensibilità nello scrutarmi attentamente se era il momento di farsi coccolare, e il suo vocabolario ricco di suoni e inflessioni diverse, per farsi capire da noi amici umani, nel modo con cui noi umani moduliamo la voce. Sono solo pochi degli esempi della sua personalità brillante e presenza carismatica. E poi l'epilogo: gli ultimi giorni un precipizio straziante, sangue, pus e un dimagrimento veloce. La cosa che mi ha spezzato il cuore, ma in fondo forse una delle più profonde emozioni che una creatura mi abbia mai donato, è quella di avere condiviso con me il momento del trapasso. Ha atteso stremata il mio ritorno a casa per avere l'ultima carezza, ha miagolato come per salutarmi e poi si è lasciata andare, vomitando il male che aveva e spirando fra le mie carezze. In quell'istante ho sentito un'onda di energia uscire dal corpo, libera. Sono agnostico, ( direi quasi ateo) e razionale. Era suggestione...forse, chi può dirlo. Grande spirito in piccolo corpo, sarò sempre con te.

La mia Layla se ne sta andando. Quando i miei familiari mi dissero che sarebbe arrivata a casa nostra, perché mio figlio non poteva più tenerla, dissi: “se entra il gatto, esco io”. Ovviamente non lo feci e, tempo una settimana, tra me e lei scoppiò l’amore. Un giorno vidi che mi guardava con i suoi occhioni dolci, appannati dalle cataratte, mi avvicinai, la accarezzai e le rivolsi istintivamente le dolci parole che ogni padre rivolge alla propria bambina. ❤️ Mi alzo molto presto la mattina, lei era l’unica presenza, l’unica compagnia a quell’ora. Le fusa, lo struscio, la richiesta della pappa, il gioco con il gomitolo ci hanno tenuto legati per più di due anni. La sera, quando rientravo, mi seguiva in camera da letto e si accoccolava vicino a me. Durante le sere davanti alla te stava in mezzo alle mie gambe aspettando le mie carezze. Ed io aspettavo le sue fusa. Da qualche settimana non mi aspetta più, resta accucciata, mangia poco, si muove poco. Allarmati, i miei figli grandi l’hanno portata in una clinica veterinaria per capire cosa stesse succedendo. Il verdetto è stato terribile: tumore esteso al pancreas, con versamento polmonare. Impossibile operare. Adesso mangia sempre meno, esce dalla cuccia solo per andare nella lettiera, non chiede più di uscire sul balcone per bere dai sottopiatti dei vasi, non salta, non si accoccola sulle mie gambe. Stamattina ha leccato un poco di omogenizzato sulla punta delle mie dita. Basta. C’è ancora, ma soffro come se non ci fosse già più.

@Carmine: le tue parole sono ricche di amore e di dolore. Solo che ha dei mici in casa sa cosa vogliano dire! Forza e coraggio, la tua Layla sarà sempre con te!

Il nostro dolcissimo goku ha percorso il ponte arcobaleno ad un anno e mezzo tramite eutanasia il 24/08/18 a causa di una brutta caduta dal quarto piano, i chirurghi della clinica per Animali hanno provato tutto il possibile ma purtroppo non c‘era nulla da fare l‘emmorragia era troppo grave.
Sono passati solo due giorni e sia io che il mio fidanzato sentiamo come se la casa fosse vuota, é incredibile come degli esserini così piccoli si portino via dei pezzi di cuore grandissimi é proprio vero quando si dice che gli animali sono meglio delle persone

sono dieci giorni che la mia dolcissima principessa Fiaba non c'è più,ho dovuto farla addormentare e adesso sono straziata dal dolore...aveva appena compiuto 18 anni e la veterinaria ha detto che è proprio perchè è stata molto amata ed accudita,è riuscita ad arrivare alla sua età.L'abbiamo presa che aveva solo otto mesi,era sempre con noi,anche se da buon persiano,era sussiegosa e elargiva coccole solo se ne aveva voglia lei!Una cosa è certa,lei non c'è più,ma la sentiamo e la troviamo in mille cose e non la dimenticheremo mai.Arrivederci,piccola bambolina pelosa,anche la tua sorellina Sasha dice che le manchi.

Il veterinario mi ha detto che Giolino ha i mesi contati, Giolino ha 10 anni ed è un amore, come tutti i gatti.
La sua bellezza e il suo modo di essere mi hanno reso la vita più accettabile da quando lui mi adotto nel dicembre 2008.
Ma tra poco Giolino se ne andrà e io dovrò elaborare questo dolore.
Non so quando se ne andrà, ma so che se ne andrà a casa e con me vicino, perché Giolino è anche cieco.
Per me il dolore è già arrivato e ci metterò del tempo per elaborarlo ,così come è stato nel 2000 quando perdetti Martedì, il mio precedente cucciolo.
D'ora in poi il mio impegno sarà quello di non fargli mancare nulla per rendere il suo ultimo tratto di vita il meno sofferto possibile.

@Andrea...per quanto si possa ti siamo vicini...la tua generosità ti fa onore. Penso anch'io che se i nostri animali ci danno tanto quando stanno bene in salute, è giusto fare altrettanto per loro quando sono in difficoltà...tante buone cose!!!! Un caro abbraccio anche a Giolino!!!!

Il mio gattino, il mio Chagall pittore rosso sta per lasciarmi; so che a breve sarà necessario farlo dormire perché non soffra più.
Il mio caro gatto che ride, che mi ha coccolato che mi ha fatto fusa per tante notti continuerà a correre libero per sempre da tutto il male

Anna...ti siamo vicini...un abbraccio!!!

Un pensiero per Tigre
Tigre una gatta che viveva nel quartiere, una gatta di strada, veniva a casa per le crocche e bere specialmente d'estate, dalla finestra, la vedevo trotterellare, avanti e indietro.
Sapeva quando mi spostavo da casa riconosceva, il rumore dell'auto, o mi vedeva in bici, ed allora correva per il cibo ma a volte mi osservava e basta, non l ho mai toccata e non si faceva avvicinare, sono che una sera lho vista a terra, non sapevo fosse lei, era stata investita purtroppo gia morta, mi dispiace tantotanto, oggi la sepellirò in giardino.
spero che dopo una vita difficile sia in paradiso al caldo. con tante crocche e la carezza di Gesú.
Mi mancherà.
Data di nascita: sconosciuta- data di morte 3/12/18.
Addio Tigre.
Andrea 4/12/18

Batu è andato via ieri. Da un mese quasi non mangiava più, quest'ultima settimana beveva solo, s'era ridotto a pelo pelle e ossa, ieri non riusciva più neanche a tenere la testa alzata; l'abbiamo portato dalla veterinaria per l'ultima volta, e lui se ne stava buono, per la prima volta, in braccio a mia moglie. Mentre andavamo ha spalancato gli occhi, che da una settimana erano quasi chiusi, e ci ha guardati tutti. Insufficienza renale da agosto scorso, e flebo a volontà, ma pare non ci sia scampo e non c'è stato scampo. Fino alla settimana scorsa però non era andata malissimo, quest'ultima settimana: uno strazio.
Avevo sempre detto che era un gattaccio austero e cattivo, inaffettivo e aggressivo, e lo era, lo era con tutti tranne con mia moglie che guardava come si guarda ad una dea, e mia figlia. Se fosse stato più grosso, mi avrebbe senz'altro aggredito; mi guardava con sospetto e odio. Io ero il suo nemico, tranne a volte d'estate, di notte, quando con grande cautela mi guardava intensamente come a dire: Beh? Che facciamo?, perché gli aprissi la finestra per uscire, e io lo guardavo con disprezzo, mi alzavo e gli aprivo la finestra. Lui sgattaiolava in fretta senza ringraziare, come fosse stato l'esecuzione di un suo diritto indiscutibile, ma comunque era meglio non fidarsi.
Eppure adesso, senza questo gattaccio cattivo e sospettoso in giro per casa, come fosse lui il padrone, la casa è vuota.
Ma tu guarda cosa doveva capitarmi!

Batu non soffre più; ma voleva bene anche a te con quel suo fare ...da gatto.
Forza a tutti e tre

Grace mi ha lasciata dopo 16 anni e non riesco a farmene una ragione. E' passato quasi un mese e da quel giorno piango tre ore al giorno davanti alla sua foto più bella e le parlo. Ora che ho le sue ceneri parlo con loro. Sono depressa, penso alla morte, mi manca e non so più cosa fare ...

Non pensavo di soffrire così tanto. Il mio amato Franz di 12 anni sta per lasciarmi per un tumore polmonare. Sabato ha avuto un'importante crisi respiratoria, che il veterinario è riuscito a stabilizzare. Adesso non mangia più e beve solo qualche goccia di acqua. Anche l'altro mio micio, Bu, è consapevole della sorte di Franz. Il dolore è indicibile ma mi consolo pensando agli stupendi 12 anni passati insieme, all'affetto, all'amore che mi ha donato. Non lo baratterei con null'altro al mondo. Spero solo che tu possa morire serenamente tra le mia braccia, bagnato dalle mie lacrime e ,pur agnostico, spero ardentemente che un giorno chissà dove ci rivedremo per essere finalmente insieme per l'eternità. Ciao mio adorato Franz vola più in alto che puoi sopra le miserie di questo mondo

Anch'io sabato scorso ho perso il mio chicco il mio adorato micione di solo sette anni il dolore e grande il vuoto e incolmabile la sua assenza e insopportabile era gioioso e pieno di vita amava giocare passava ore a farlo amava sdraiarsi al sole amava dormire in braccio dormivamo tutte le sere insieme e amava mettere la zampetta nella mia mano quando dormiva un amore unico e sincero lo trovai in giardino aveva si e no una settimana ancora con gli occhietti chiusi la mamma lo abbandonò nel mio giardino sentivo piacere continuamente quando mi trovai davanti questo amore piccolo piccolo sotto la pioggia inutile il tentativo di darlo alla mamma niente lo portava in un altro spazio in giardino e se ne andava lo presi misi al caldo e da li e iniziata la nostra convivenza fatta di amore e imboccato con la bottiglina sono stati sette anni fantastici unici amava le coccole molto dolce e sensibile era il mio cucciolo fino a quando a gennaio 2019 vedendolo un po giù di morale lo portato dal mio veterinario di fiducia mi ha diagnosticato un linfoma dicendo che era gestibile e che al momento e stato curato solo con cortisone gennaio e febbraio lo dovevo tenere solo sotto controllo e due mesi e stato bene diciamo mangiava si lavava dormiva solo un po in più ogni settimana a controllo fino all inizio di marzo dove non ho capito più nulla dal passare a qualche anno di vita siamo arrivati ad essere grave mi ha mandato in una clinica oncologica xche ha iniziato a non respirare bene da li fanno controlli e mi dicono che ha liquido nei polmoni che lo devono ricoverare e iniziare la prima chemio in modo da salvarlo mi avevano assicurato che si sarebbe ripreso e che si stabiliva presa dalla speranza ci ho provato non l avessi mai fatto lo ricoverano gli prendono un nodulo per esaminare che tipo di linfoma fosse nel frattempo fanno una chemio di base e poi espellono il liquido dopo due giorni il liquido si riforma corriamo in clinica e iniziano a toglierlo e il respiro si stabilisce venerdì inizia la seconda chemio e il sabato inizia ad avere problemi con la ferita alla gamba dove gli e stato tolto il nodulo inizia a fuoriuscire liquido e passiamo tutti i giorni ad andare e venire dalla clinica il giovedì si forma un ematoma dietro la gamba lo riporto e mi dicono che è una semplice infezione io ero preoccupata e gli dico se era il caso di evitare la chemio e curare prima l l'infezione mi fanno chiaramente capire che i dottori sono loro e tu non sai niente io mi affido a loro il venerdì gli viene fatta la terza chemio ma sento che qualcosa non va me lo danno che dormiva sotto anestesia e mi dicono per farlo sentire meno dolore mi dicono tutto bene le analisi sono apposto i noduli ristretti e le spalle completamente pulite dopo dieci ore il mio amore ha delle crisi io lo tengo in braccio credevo che era la gamba a fargli male invece stava morendo e io non capivo la notte e morto tra le mie braccia mentre mi avevano detto che era tutto apposto ho tanti sensi di colpa per averlo fatto soffrire per averlo sottoposto ad un calvario inutilmente per non aver capito che mi hanno illusa la malattia era grave parlare chiaro solo questo non sfruttare il mio dolore xche w questo che penso come si fa a dire tutto ok non può essere tutto ok e morire dopo mezza giornata mentre ti aveno detto che si sarebbe ripreso non mi perdonerò mai la sofferenza che gli ho fatto fare adesso oltre al dolore xche lui non c e più ci sono mille sensi di colpa e mille pensieri se avrei potuto salvarlo a gennaio iniziando le chemio non so più cosa pensare mi manca tanto e mi chiedo xché se era tutto nella norma e finito......stavamo sempre insieme ho avuto la fortuna di non lasciarlo mai solo in sette anni solo per qualche ora al giorno se mi capitava di uscire ma ho evitato vacanze e tutto xche era molto legato a me e io a lui.....come si supera questo dolore......

Ho perso il mio Chicco di soli sette anni 4giorni fa inutile raccontare il dolore che si prova il vuoto che ha lasciato i grandi sensi di colpa che ho che mi stanno uccidendo..subito inizio mese di gennaio vedendolo molto stanco lo portato dal mio veterinario di fiducia dove mi ha diagnosticato un linfoma mi e crollato il mondo addosso ma lui mi ha rassicurata dicendomi che era gestibile e iniziamo la cura col cortisone dicendomi che su per giù ovviamente la vita si era abbreviata ma un paio d anni l avrei tenuto ancora cosi ogni settimana andiamo per controllare la situazione dove all inizio sembra tutto proseguire bene mangiava faceva la sua vita normale solo con sonnellino più prolungato mi dice che normale dovuto dalla malattia iniziato marzo le cose cambiano lui moltonpiu stanco e inizia a respirare a fatica mi dice che ha preso la bronchite ma io non convinta dopo due giorni lo riporto dicendo che forse era il caso di approfondire e fare una radiografia ecco che vede metastasi ai polmoni mi manda in una clinica oncologica e li mi danno altre speranze mi dicono di ricoverarlo un giorno e una notte dove viene sottoposto a tutto esportazione di liquido mi dicono che deve iniziare un ciclo di chemio che deve essere preso unnodulo per esaminare e capire di che linfoma si trattasse mi dicono di stare serena e che andrà tutto bene che il mio cucciolo si sarebbe ripreso e stabilitofanno la prima chemio torniamo a casa il sabato ma il lunedì ricomincia a respirare male torno in clinica e gli tolgono di nuovo il liquido da lì mi prescrivono un diuretico e si risolve il problema del respiro torna normale il venerdi fa la seconda chemio il giorno dopo inizia abperdere liquido dalla ferita dietro la ganba corro in clinica e mi dicono che e normale vado e vengoun giorno si e uno no mi rassicurano fino a chebil giovedì non riesce più a camminare piange lo riporto in clicca xche vedo che all interno della ganba a un gonfiore una palla grande mi dicono che e un accesso e che lo pulisco e gli danno antibiotico e tranquillamente mi dicono di tornare domani x la chemio io non ero convinta se farla o meno x l infezione e loro mi dicono che non c'entra con la chemio quasi a dirti chi e il dottore qua tu o io facciamo la terza chemio mi dicono tutto ok prosegue molto bene i linfonodi sono ristretti alcuni rientrati le spalle sono pulite le analisi tutte normali torniamo a casa dopo dieci ore il mio cucciolo inizia ad avere una serie di crisi io lo tenevo in braccio credevo che avesse dolore alla ganba invece stava morendo e morto trale mie braccia e non dimentico quella sera il dolore che poteva avere lo strazio che per tre settimane gli ho fatto fare avanti e indietro le speranze che mi avevano dato le rassicurazioni come si puo giocare con i sentimenti e con la vita di un povero animale era grave la malattia ci stava ma non ditemi e tutto ok sono convinta ora che mi hanno presa in giro che io presa dal panico pur di vederlo star meglio ho permesso tutto questo....il dolore per la sua morte e troppo forte tra me e lui era un amore unico era dolce coccolone amava dormire mettendomi la zampette nelle mia mano in sette anni mai dormito una volta lontani senpre insieme ho avuto la fortuna di passare molto tempo con lui ho rifiutato vacanze tutto per non lasciarlo a casa si c erano con lui i miei ma preferivo rimanere io so quanto era legato a me....x caso e entrato nella mia vita e stato il mio primo gatto aveva una settimana quando lo trovai in giardino sotto la pioggia che piangeva la mamma lo abbandonò li inutili i tentativi di ridarglielo lo prendeva lo portava in un altro angolo senpre in giardino e mi guardava così inizio la nostra convivenza lo misi al caldo e con la bottiglina lo portato avanti era gioioso pieno di vita la casa e vuota senza di lui...il dolore e troppo forte mi manchi da morire cuore mio il pensiero di non poterlo più rivedere ora almeno non soffre più questa e l unica cosa che posso pensare

Dopo aver letto tutti i commenti, provo un affetto e una vicinanza smisurati nei confronti di tutti coloro che in questo forum hanno perso o che stanno per perdere il loro amato micio. Uomini o donne, giovani o meno, colti, ignoranti, umili, superbi, ecc, SIAMO tutti legati dalla consapevolezza che l'amore per un gatto ci rende pazzi di gioia e disperati fino a voler morire pure noi, quando loro non ci sono più.
Ricordo i miei amati gatti, morti il primo a 15 anni, il secondo a 5, ogni giorno della mia vita. Li amo oggi come allora. Il dolore per la loro perdita, non mi vergognerò mai di sottolinearlo, è stato straziante come quello (se non di più) provato per il familiare più prossimo che ti viene strappato via.
Qualcuno definisce gli animali di affezione (cani, gatti, conigli, ecc) come gli "eterni bambini" perchè è così che sono in realtà: bambini! Che siano adulti o vecchi, quando vivono con noi, hanno bisogno di noi (e noi di loro) come se fossero cuccioli. E' per questo che il dolore per la loro perdita ci sembra così smisurato perchè ai nostri occhi, che loro abbiamo 5 o 10 o 20 anni, sono come i nostri figli, bambini o ragazzini che muoiono anzitempo.
Il gatto con cui vivo, che curo amorevolmente e che mi ha dato e continua a darmi un affetto smisurato, ha da poco iniziato il cammino verso i 21 anni di vita. So che è fortunato, so di essere io fortunato, ma quando il proprio amato animale è così vecchio, si inizia a vivere col terrore che ogni giorno potrebbe essere l'ultimo. Prima o poi quel giorno arriverà e so benissimo che il dolore non potrà essere mitigato da alcuna frase del tipo: eeeeeh ma era vecchissimo cerca di consolarti, ha vissuto tutta la sua vita. Se i nostri amati animali sono giovani, ci disperiamo perchè sono andati via troppo presto; se sono molto anziani, non riusciamo a capacitarci per la loro perdita.
Ma alla fine ciò che conta è soltanto una cosa. Se potessi tornare indietro e scegliere di non prendere più a casa alcun gatto, sapendo cosa proverò in futuro, sceglierei SEMPRE di prenderli lo stesso, consapevole del dolore che mi dilanierà.
Il nostro grandissimo dolore è in realtà un piccolissimo prezzo da pagare per tutto quello che LORO ci hanno donato in maniera sincera, pulita e incondizionata.

Caro Carlo,
hai proprio ragione. Occorre sempre dare la possibilità a questi splendidi amici di ricevere affetto. Anche io ho vissuto come te nel terrore della perdita di Grace gli ultimi tempi, anche se stava bene, per via della sua età avanzata, senza godermela giorno dopo giorno. E' il destino di chi ama e riceve tanto. So che nessuna frase consola e che l'unica cosa da fare è prendersi cura di un nuovo micio. Adesso ho Pierre, che come Grace era randagetta, anche lui non aveva nessuno. Cerco di aiutare il gattile della mia città, Genova, dove tanti gatti sono ospiti dopo il crollo del ponte in seguito al quale sono rimasti completamente sordi o traumatizzati oppure il veterinario del gattile stesso ha dovuto amputare loro zampe anteriori o posteriori, qualcuno è catatonico per il trauma, vivevano in colonia proprio sotto il pilone crollato e sono quelli che sono riusciti a salvarsi. Se potessi me li porterei tutti a casa, perché vederli in quelle gabbiette chiusi è triste.
Aiutare altri mici in nome dei nostri che non ci sono più aiuta molto a sopportare il dolore dell'assenza e a elaborare il lutto che, come dici giustamente tu, Carlo, è un lutto a tutti gli effetti.
Coraggio!!!

Mi piacerebbe potervi dare una parola di conforto.. e darla anche a me.. Il mio Pispi é andato via dopo quasi 17 anni, ed una vita spericolata alla Vasco.. era intero,e ha sempre fatto tutto quello che voleva,sembrava sempre tirasse il calzino,altro che 9 vite.. ne ha vissute il triplo e alla grande!! Abbiamo condiso tutto ,anche il piatto,eravamo in simbiosi,e nonostante abbia avuto tanti gatti,con lui c'era un legame ed un affinità unica! A quasi 14 ha iniziato a soffrire di struvite,e dopo 40 giorni in clinica e 6 chili meno, (e di cosa provano durante il ricovero,ne vogliamo parlare? Non mi sembra che capiscano che facciamo per la loro salute,a me sembrava una tortura più che una cura,sarebbe bello poterli curare a casa,per non traumatizzarli) ho dovuto decidere se operarlo o lasciarlo andare.. L'ho portato a casa rischiando,non potevo più vederlo chiuso in una gabbia che guardava miagolando come dire"portami via".. se proprio era la sua ora sarebbe stato meglio a casa sua,secondo me. Già era un miracolato,una vita da boss e sciupafemmine,lotte per il dominio,orecchi a zigzag dai morsi e tagli.. il veterinario gli ha rifatto le analisi,era impossibile non avesse contratto nulla.. un anticorpo a 4 zampe!! Portato a casa deperito,e con un gran appetito,dopo un mese era tornato alla vita di sempre,a parte l'alimentazione. Ogni volta che andavo a casa dei miei,oh.. non c'era mai,sempre in giro,ma appena aprivo la persiana del giardino.. arrivava scendendo le scale tra i fiori miagolando,poi mi saltava addosso abbracciandomi,una scena che nemmeno nei film.. E come tutti,potremmo scriverci un libro con tutti i momenti passati con i nostri tesori pelosi!! Poi un giorno si é addormentato sulla sua poltrona.. mia madre mi ha detto che dormiva così sereno e tranquillo.. Sono passati 5 anni,e quando vado dai miei,apro la persiana,chiamo Romeo ( che insieme a Tzunami sono da qualche anno i tesori di casa) lo faccio entrare e.. guardo le scale,i fiori e aspetto un minuto.. aspetto il mio Pispi.. Ho voluto raccontarlo sperando vi e mi fosse d'aiuto,ma mi commuove ogni volta come se fosse oggi,e ne il tempo ne un altro Tesoro peloso potranno mai rincuorarmi, perché ogni Amore é diverso e unico...

Caro Nikkky, in questo forum ci capiamo tutti fin troppo bene, perchè sappiamo cosa vuol dire amare un gatto, ricevere il suo amore e infine perderlo, o per malattia o per età o altro. Possiamo solo stringerci in un abbraccio nella consapevolezza che non siamo soli, ognuno con la sua storia sostiene un pò gli altri e dagli altri riceve un pò di sostegno.
Cara Irene Bartolucci.... che dire... lavori un gattile, per giunta un gattile di Genova dopo quella tragedia. Hai tutta la mia simpatia ed ammirazione.
Se potessi verrei pure io, ma abito nel profondo sud Italia.
Un saluto a tutti, amici.

A distanza di quasi due settimane dalla morte del mio cucciolo ancora mi chiedo se e vero ancora mi sveglio la mattina sperando che sia un brutto sogno ma purtroppo lui non c e più il vuoto che ha lasciato e grande e non ci sono parole per descrivere il dolore che aumenta giorno per giorno ancora in casa tutto al suo posto i tuoi lettini i tuoi giochi il vuoto in ogni angolo di casa il tuo sguardo dolce di quando mi svegliavo la mattina e aspettavi che mi alzassi per mangiare troppo dolore mai avrei pensato di perderti così in fretta immaginavo un giorno di perderti per la tua vecchiaia e non per una brutta malattia a soli sette anni cosi giovane per me ancora piccolo sette anni insieme di amore coccole e sincerità io che non ho mai avuto gatti sei stato il primo...ti porterò sempre nel mio cuore....e come dite voi altri da quando ho avuto chicco in casa ho sempre aiutato cani e gatti per strada ho raccolto tantissimi gatti per strada soprattutto piccoli e con amore e pazienza li facevo adottare gli ho trovato un posto per tenerli a sicuro lo continuerò a fare aiuterò sempre qualsiasi animale incontrerò nella mia vita ma qui con me a casa mai più non per egoismo ma xche il dolore e troppo forte il vuoto e incolmabile e ancora mi chiedo xche sarò stupida ma la mia domanda e xche propio a lui eravamo felici troppo mi bastava vederlo che anche una giornata storta diventava bella sempre li pronto a farti coccole ogni volta che succedeva qualcosa di brutto arrivata a casa venivi vicino mi guardavi e con le zampette cercavi il contatto con me come se a dire ci sono io con te....un amore unico la sua perdita non si può spiegare a parole e si solo chi ha vissuto con uno di loro può capire mi sono sentita dire era malato che vuoi muoiono la gente i bambini lo so questo la vita la so ma il dolore e ugualmente tale di entano membri della famiglia anzi a volte penso molto meglio di persone con tanto di rispetto a tutti e in più occasioni ho preferito la sua compagnia anziché circondarsi di gente falsa questo e il mio pensiero...un abbraccio a tutti voi qui su questa pagina mi sento libbra di parlare del mio dolore....

Grazie Carlo,
il tuo è comunque un pensiero graditissimo e mi solleva sapere che in questo spazio davvero ci capiamo e comprendiamo in un abbraccio unico su un argomento tanto particolare, intimo e difficile da condividere con chi non l'ha sperimentato come è la perdita di un gatto. E' qualcosa che strappa il cuore e prende le viscere. Credevo che con il tempo passasse un po' il dolore per la mia Grace che non c'è più, invece è solo un'illusione, quando mi sembra di stare bene, la realtà è che il cuore sanguinerà per sempre, per lei. Non riesco a cancellarla dalla mente, dalla memoria, dalla vista. Per questo, cara Jenny, sappi che ti comprendo e non pensare a chi dice che muoiono anche i bambini e gli uomini. Non lo sappiamo anche noi, forse? Io ho perso mio padre giovanissimo, ho perso amici e persone care, soffrendone terribilmente, ma quello di cui parliamo noi è tutta un'altra cosa come in una dimensione a parte, in cui tutto è diverso, è stato diverso e quindi è differente anche il dolore, non dobbiamo sentirci in colpa o giudicati.

Quello che posso dire è che credo che esista un Karma - sono buddista - e se abbiamo avuto accanto un gatto o una gatta è perché avevamo in una precedente vita e in una futura un forte legame con lui o con lei, magari sotto altra forma e, sotto altra forma, ci verrà riproposto o riproposta perché l'energia nata e vissuta con lui o con lei non è persa o morta, è solo in attesa. Deve essere per forza spiegato un rapporto tanto forte e reciproco e io me lo spiego così, anche osservando come Grace, gli ultimi giorni della sua vita, fosse rilassata e non soffrisse solo quando recitavo le mie preghiere, come se volesse essere accompagnata da quelle e dalla mia voce nell'aldilà.
Vi sono vicina, vi comprendo tutti, a volte mi sembra di non farcela, ma brava Jenny che ami gli animali e grazie Carlo che col pensiero ci sei.
Amare, aiutare i gatti e morire di dolore quando se ne vanno non significa essere insensibili al resto del mondo

Carissima Irene, scrivi delle cose tanto belle che devo per forza rispondere, scusandomi con il forum se do l'idea di "approfittarne" come se fosse un dialogo esclusivo tra e te e me, invece che uno spazio comune a tutti. Condivido tutto ciò che dici e, a costo di sembrare ripetitivo, voglio dire ancora una volta che l'amore per i gatti ci rende tutti simili e in grado di comprenderci gli uni con gli altri, specie quando di tratta di elaborare i lutto o di reagire alle parole di chi ci vede insensibili o esagerati o inconsapevoli del dolore che c'è al mondo.

Qualunque sia il nostro credo religioso o stile o dottrina di vita, sono certo che come le persone anche il animali continuano a vivere; non accetto e non comprendo la fine della Vita con la morte terrena. E quindi o sotto forma di spirito o di energia o altro anche i nostri mici continuano a vivere su un altro piano di esistenza o sempre su questo, oltre che nei nostri cuori per sempre.
Un abbraccio caloroso a Jenny.

Grazie Carlo,
ti ringrazio con tutto il cuore, in queste fasi fatte solo di vuoto e dolore è importante condividere certe emozioni. So che non dovrei farlo, ma a volte mi succede quasi inconsciamente, di dividere il mondo in due grandi categorie: chi ama i gatti e chi non li ama e con la seconda schiera sento di non avere nulla in comune. Per questo, lo spazio in cui vi scrivo è tanto importante, per me.

Grazie Carlo del pensiero come dice Irene qui su questo spazio ogni uno di noi può esprimere i suoi sentimenti e il dolore che si prova quando loro ci lasciano xche si sa non tutti comprendono e capisco questo dolore soprattutto non tutti amano gli animali quindi molte persone vedono anche ridicolo questo dolore purtroppo non hanno mai vissuto con una creatura che per me sono gli essere più sinceri più dolci e più amorevoli che esistano e come dite voi qualsiasi tipo di religione o vita che ogni uno di noi conduce spero vivamente che quando lascerò questa vita terrena lo potrò rivedere e restare per sempre con lui non può finire tutto quando si muore.....un abbraccio a voi che anche virtualmente capite e comprendete il dolore sentire vicino e sentire il vostro affetto e importante in questi momenti

Il dolore per la perdita del propio animale spesso non e capita da chi non li ha e forse non ama propio gli animali in genere io so solo dire che a casa sembra propio come se mancasse una persona e si perché era una presenza per me averlo in casa vivo a casa con i miei e anche quando loro non ci sono o andavano in vacanza io non mi sono mai sentita sola con lui in casa diventano come un familiare propio e a casa mia fortuna che papà e come me mamma invece era un po scettica all inizio poi era la prima a cercarlo per casa se non lo vedeva in giro e un dolore che dopo 18 giorni dalla sua morte continua ancora peggio xche l assenza il non vederlo non sentirlo miagolare x mangiare non correre all inprovviso per casa e ancora tutto strano personalmente a volte dico ma e possibile che non c e più e successo propio a me veramente a volte mi sembra di essere matta poi non ci voglio pensare ma poi la sera il momento più devastante xche eravamo sempre insieme tutte le sere tutto questo non c e più mia mamma mi consola dicendo soffriva eri egoista se rimaneva cosi per tanto tempo in effetti l ultima settimana ha sofferto molto e questo e anche un tormento che non riesco a togliere dalla testa l ho fatto soffrire ho ascoltato persone crudeli che mi hanno detto che poteva forse pure guarire ho perso propio la ragione chi crede che ti salvi da un tumore maligno eppure io ci ho creduto operazioni chemio in 15 giorni dal salvarlo al perderlo in poco tempo ancora sto qui a pensare che ho fatto a quella anima mia così dolce lo forzavo a mangiare xche x niente lui soffriva e io che non volevo perderlo ho un dolore anche per questo non mi perdonerò mai sta cosa....ho una casetta in un giardino dove abbiamo una colonia di 13 gatti tutti vaccinati e sterilizzati tutti con cucce tutti al caldo di inverno tutti al fresco d estate dove papa e mio fratello ne hanno molta cura io non riesco più ad avvicinarmi a loro mi dicono di scendere per alleviare il dolore per distrarmi non riesco ad accarezzare o prendere in braccio uno di loro li ho salvati dalla strada 4 anni fa fortuna che mio padre ama gli animali come me li accudisce e in pensione e passa molto tempo con loro prima scendevo anche io ora non ho il coraggio sarò cattiva verso di loro mio fratello dice che sbaglio e lo so li guardo dal balcone ma non mi avvicino più a loro me li trovo xche prima non mi capacitavo se vedevo un gattino piccolo per strada lo portavo a casa quanti ne ho portati e fatti adottare adesso mi sembra tutto a casa mi rimproverano xche dicono che sono ingiusta ma propio non ci riesco la sua morte e come se mi avesse chiuso il cuore...scusate il mio sfogo ma sto passando un periodo negativo non trovo pace per la sua morte

@Jenny - @Irene - @Carlo: Leggere le vostre parole è commovente. Vi ringraziamo per la partecipazione con i vostri emozionanti commenti. Solo chi ha avuto un gatto in casa e in famiglia sa cosa state passando. Un caro abbraccio,
Nicoletta - Redazione di www.tuttosuigatti.it

 

Oggi e giusto un mese che il mio dolce chicco non c e più sembra ancora così strano sembra ancora che non sia vero e sempre nei miei pensieri e più passano i giorni peggio e.....la mancanza e ancora più forte il senso di colpa mi strazia pensando che se non avrei ascoltato chi diceva di salvarlo forse era ancora qui tutti quei medicinali bendata dal dolore ho ascoltato chi forse ha capito che per lui avrei dato tutto pur di salvarlo mi sono ritrovata da un dottore che ti dice sta andando tutto bene alla morte inaspettata come si fa a dire va tutto bene e morire non trovo spiegazioni non mi do pace ho il rimpianto che nel suo penultimo e ultimo giorno non gli sono stata vicino lui il giorno prima era nascosto e io ignara di ciò che mi aspettava lo richiamavo ad alta voce vieni qua lo urlato xche doveva mangiare e non capivo lo preso mille volte dal suo nascondino lo portavo sul letto e lui correva a nascondersi e io convinta che aveva paura che lo portassi in clinica invece si sentiva già qualcosa il giorno dopo lo porto in clinica e gli fanno l ultima la terza chemio forse quelle propio hanno abbreviato la sua vita che poi il dottore mi diceva che si nascondeva per il dolore alla gamba mi pento di non aver capito niente mi pento che negli ultimi suoi respiri invece di coccolarlo e farlo stare tranquillo chiamavo la clinica per soccorrerlo e ha sentito i miei pianti le mie urla ricordo adesso quel momento e mi sento male mi dispiace averlo fatto andare via senza guardarmi negli occhi era sul mio letto avvolto con le sue copertine gli sono stata vicino x ore credevo che passava e si riprendeva ma quando ha iniziato a respirare piano sempre più piano io ho perso la ragione....non ho saputo mantenere la calma e farlo andare serenamente mi manca e niente sarà più come prima la sua assenza e qualcosa che ti distrugge dentro mi restano tanti bei ricordi e le sue foto e video che guardo in continuazione li riguardo ogni minuto e la sera a letto sono divertenti la mia compagnia......mi manchi da morire cuore mio e spero che mi perdonerà per averlo sottoposto a tutto quello......

il 25 aprile 2019 la nostra Mimmi Micia è morta in casa dopo una notte di sofferenza la mattina alle 9.30 è spirata soffrendo troppo a fianco a me sul lettone, le avevo messo una copertina assorbente perché aveva perso sangue da dietro e aveva le gambe paralizzate. tutta la notte per tirarsi su si alzava con le zampine davanti ed io la giravo per farle cambiare posizione…..è stato straziante i sensi di colpa mi distruggono perché mai e poi mai avrei voluto farla soffrire, ma avevamo programmato di andare per l'ultima volta dal veterinario il giorno dopo era ormai troppo tardi, avrei dovuto portarla il giorno prima invece ero in giro a cercarle dei farmaci convinta che ancora potevo ancora curarla e rimetterla in forma questo perché anche a gennaio aveva avuto un crollo e poi con cure costanti si era ripresa. La sua patologia era l'insufficienza renale cronica era un anno che la imboccavo e curavo con farmaci e cibo renal ma aveva anche la sua età e tutti mi dicevano che 18 anni per un gatto sono tantissimi ma io la vedevo sempre una cucciolona curiosa e affettuosa. era già un gatto anziano quando mio padre nel 2015 si è ammalato e se n'è andato e lei mi ha aiutato a superare questo periodo tremendo della mia vita. lui era innamorato di questa creatura tanto bella e giudiziosa e adesso che se n'è andata l'ho sepolta dove avrebbe voluto lui nel suo giardino. Mi manca terribilmente la notte dormiva accanto a me e la mattina andava a dare il buongiorno a tutti ora la casa è triste e al mio rientro non c'è nessuno che mi viene incontro miagolando è stato il mio sogno più bello. L'ho curata facendole le flebo sottocute e dandole i farmaci ma secondo me aveva anche altre patologie gravi che forse il mio amico veterinario, sapendo che nulla c'era da fare, mi ha celato per non farmi preoccupare ancora di più e cinque giorni prima quando l'aveva vista mi aveva detto "si sta spegnendo ma non la faremo soffrire" e invece è tutto precipitato in poco tempo. Potessi tornare indietro le farei fare l'eutanasia perché non scorderò il suo musetto a bocca e occhi aperti e fuoriuscita di liquido avrei voluto ricordarla composta e bella anche nella morte. Sono distrutta e non riesco a trovare conforto. Mi placo un pò solo quando la vado a trovarla in giardino. spero tanto che Lei mi possa perdonare e che non abbia sofferto troppo. grazie a tutti.

Il 14 maggio è morto Puccio il mio micio. Dopo 6 anni insieme. Ho solo lacrime e tristezza ! Mi manca da morire !
Rottura della milza da probabile trauma con emoperitoneo. Aspetto le Sue ceneri !

Ho letto di persone che si sentono in colpa per aver gestito, a loro dire, male gli ultimi giorni o momenti del proprio micio ! Io vorrei dirvi di non rammaricarvi perchè sono le buone intenzioni che contano e l'amore dentro di voi per il vostro caro micetto. Non si è colpevoli di nulla quando si vuole così tanto bene a una bestiola che è vissuta con noi per un periodo della vita e che resta per sempre nei nostri ricordi. Eliminate il magone che vi opprime e pensate solo ai momenti lieti trascorsi col vostro micetto ! Mi raccomando !

L'altro ieri la mia compagna ha trovato due micini di circa un mese nella casa di campagna.
Tutti e due vispi, domestici e miagolanti. Li ha presi e portati in una stanza dove ha allestito
una cuccia dove anche la mamma poteva raggiungerli. Ha dato loro ciò che aveva (vista la
scoperta improvvisa), cioè del latte bovino con un pò di pane. Avevano molta fame e hanno
mangiato senza particolari difficoltà. Purtroppo per esigenze di orario di lavoro, è dovuta
subito ripartire... E' ritornata ieri, a meno di 24 ore, con l'entusiasmo di rivedere i micini...
La sorpresa è stata delle peggiori possibili... Entrambi i micini morti nella cuccia (ormai freddi)
senza alcun segno di violenza (anzi rilassati come stessero dormendo).
Secondo voi cosa può essere successo? Non riesco a farmene una ragione (e non li avevo neanche visti)...
Due morti insieme sono troppo... ci deve essere una spiegazione... Grazie a tutti

Oggi Dora é morta. Era con noi da più di17 anni... l‘insufficienza epatica se l‘é portata via. Solo ieri anche se non proprio in forma mi seguiva dovunque e si faceva fare le coccole da mia figlia da cui fino a pochi mesi fa scappava... stamattina era sul nostro letto debole non si muoveva ... respirava... l‘abbiamo portata dal veterinario che l‘ha addormentata... stava soffrendo non l‘ho lasciata solo ero lì fino all‘ultimo l‘ho ringraziata perché nei momenti difficili era sempre con me....non avevo capito che stava per morire... ho il grande rimorso di non averla seguita bene con le medicine... troppo stressata dal lavoro...mi manca tantissimo mi aspetto che prima poi venga a chiedere qualcosa da mangiare....addio Dora!

ieri è morta la mia gatta....Dora..un dolce amorino bianco e nero... aveva 17 e mezzo passati sempre con noi,,,,mi manca tanto e mi sento in colpa di non averla portata prima dal veterinario...aveva problemi al fegato abbiamo fatto le analisi del sangue, radiografie le ho dato le medicine prescritte ma presa da questo cavolo di lavoro e dalla famiglia non sempre con la costanza giusta e la situazione è precipitata mi sento in colpa dovevo curarla di più lei che mi è stata accanto sempre...venerdi c'era ancora con i suoi miagolii a chiedermi di mangiare...con le sue coccole..ma la notte tra venerdì e sabato è successo qualcosa....come sempre è salita sul letto e poi è scesa quando mio marito si è alzato per andare a bere qualcosa...poi è tornata da noi ma aveva difficoltà a salire sul letto...la mattina ci siamo svegliati presto e l'abbiamo trovata sul letto che non si muoveva...respirava ma non si muoveva...l'abbiamo accarezzata ma non reagiva...ci guardava con quegli occhietti gialli...l'abbiamo portata dal veterinario....l'ho avvolta nella coperta e l'ho coccolata fino dal veterinario che ci ha detto che non c'era più niente da fare e che stava soffrendo e ci ha consigliato di addormentarla...lo abbiamo fatto...Dora non c'è più...la vedo arrivare la sento miagolare ma lei non c'è più...sto malissimo...abbiamo fatto la cosa giusta...non lo so forse per lei si....e mi sento in colpa di non averla curata come lei ha curato me

.....sono stata con lei..io sola quando le hanno fatto le iniezioni .....glielo dovevo....l'ho ringraziata per tutto....mi manca tantissimo

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