L’ascesso è un forma di infezione batterica della pelle del gatto molto comune soprattutto come conseguenza di zuffe fra gatti o piccole ferite anche accidentali. Gli ascessi non vanno mai sottovalutati perché possono degenerare e creare infezioni anche più gravi. Vedi anche Malattie della pelle.

 

Cos’è l’ascesso nel gatto

L’ascesso è dovuto alla formazione di pus sulla pelle del gatto in genere a seguito di una ferita o di un morso di un altro gatto. I batteri che arrivano dalla saliva o da una ferita si moltiplicano provocando un’infezione che nel giro di due o tre giorni si gonfia accumulando pus, un liquido dal cattivo odore e di colore giallastro.
Il pus si accumula in un unico punto fino a quando diventa maturo e scoppia. A volte però è necessario l’intervento di un medico per la rottura dell’ascesso.

Gli ascessi si formano sulle zampe, sul muso, alla base della coda, sulle guance, sotto ai denti dei gatti. In alcuni casi se il gatto si è ferito con un corpo estraneo potrebbe esser rimasto al centro dell’ascesso una parte dell’oggetto, in questo caso non potrà guarire finché l’oggetto non sarà rimosso.
I gatti affetti da FIV, FeLV, o diabete, o quelli più deboli, sono sottoposti a maggior rischio di ascesso perché hanno le difese immunitarie più basse di un gatto sano.

 

Sintomi

Un ascesso è in genere facilmente riconoscibile perché la zona infetta presenta un rigonfiamento più o meno importante, intorno può esserci perdita di pelo, la ferita è calda, segno di infezione.
Un ascesso inizialmente può essere duro al tatto, quando invece diventa maturo si fa più morbido al centro, pronto per aprirsi e far sgorgare il pus. Può capitare che quando il gatto ha un ascesso abbia la febbre, sia insofferente, inappetente, e mostri segni di malessere generale.

Come capire se il gatto ha un ascesso

È piuttosto semplice capire se il proprio gatto ha un ascesso perché i sintomi sono chiari, la zona è dolorante oltre che gonfia e calda. Non bisogna però sottovalutare mai la presenza di un ascesso per evitare che l’infezione possa degenerare. Inoltre è importante che il veterinario ne identifichi la causa. In alcuni casi può essere necessario procedere con test di laboratorio per identificare i batteri presenti e quindi trovare l’antibiotico più efficace. Vedi Come dare le medicine.

 

Come curare l'ascesso

Non si deve assolutamente mai e in nessun caso cercare di incidere da soli l’ascesso per far fuoriuscire il pus.
È soltanto il veterinario che può procedere a questa operazione. Si deve portare il gatto dal medico così che possa identificare la cura migliore. In genere si procede con la somministrazione di antibiotici per iniezione cutanea o per via orale. La cura non deve mai essere interrotta prima anche se si vedano segni di guarigione definitiva. Spesso ai primi miglioramenti si tende a sospendere l’antibiotico senza finire la posologia indicata dal veterinario, anche perché può essere davvero difficile con alcuni gatti dargli delle pastiglie, ma questo comportamento è decisamente sbagliato e pericoloso in quanto rischia di vanificare l’intera cura. Vedi Come dare le medicine al gatto. Se la terapia è stata eseguita in modo corretto in genere il gatto guarisce del tutto in sette/dieci giorni.
Può capitare che il veterinario proceda con ulteriori controlli e test, soprattutto in casi di morsi o ferite provocate da altri gatti, per scongiurare il contagio di altre malattie infettive. Per questo è importante sempre far vaccinare il proprio gatto e seguire sempre i richiami annuali.
I gatti più soggetti ad ascessi sono ovviamente quelli che vivono all’aperto o in semilibertà in quanto sono più a diretto contatto con altri gatti o con oggetti che possono procurargli ferite e lesioni.
Nei casi di ascessi più lievi si può procedere con cure e rimedi naturali, ad esempio facendo degli impacchi caldi, non bollenti, di calendula per agevolare la fuoriuscita del pus.
È sempre meglio comunque consultare il medico.

 

Tipi di ascesso nei gatti

Ascesso sotto ad un dente

Qualora il gatto presenti un ascesso sotto ad un dente o comunque in bocca è necessario procedere con un trattamento odontoiatrico, spesso rimuovendo il dente infetto.

Ascesso sulla guancia

Questo tipo di ascesso è in genere ben visibile nel gatto perché la guancia si gonfia in modo molto evidente. Il gatto potrebbe far fatica a mangiare quindi è bene intervenire con prontezza portando l’animale dal veterinario. Possono esserci casi in cui nel momento di maggior gonfiore dell’ascesso la guancia si perfori.
Si consiglia di tenere pulita la ferita disinfettando e comunque di consultare sempre il veterinario per la cura antibiotica.

Ascesso sul muso e sulle orecchie

È il tipico ascesso causato da ferite dovute a lotte con altri gatti. Occorre saper distinguere bene una lesione normale da un ascesso. Non sempre infatti una qualsiasi ferita degenera in ascesso. Soltanto se la zona si gonfia, perde il pelo, è calda e dolorosa si tratta di ascesso.

Ascesso sulle zampe o sulla coda

Spesso i gatti quando tornano a casa dopo litigi con altri gatti si mettono tranquilli a leccarsi per pulirsi le “ferite di guerra”. Possono passare anche due o tre giorni prima che la ferita si gonfi e ci sia la formazione di un ascesso. Quando si vede una zampa eccessivamente gonfia o un rigonfiamento alla base della coda potrebbe esserci un’infezione in corso.
Gli ascessi sulle zampe spesso sono provocati da punture di insetti che si sono infettate.
Può capitare anche la formazione di un ascesso in questa zona del corpo a seguito di una iniezione, per questo in genere il veterinario dopo aver fatto una puntura al gatto tende a massaggiare il punto di iniezione e avvisa di tenere controllata la zona.

 

Libri consigliati

  • L'alfabeto del gatto

    Parliamo lingue diverse, ma non è detto che non ci possiamo comprendere.
  • Gattoterapia

    La storia racconta la vita di Lorenzo, un pubblicitario insicuro ed incerto, sia nella vita professionale che in quella privata.
  • Tutto sulla psicologia del gatto

    Utile testo e guida per capire l'affascinante psiche del gatto, i suoi comportamenti, le sue esigenze, i suoi bisogni.
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    Alice Ki accompagna il lettore alla scoperta di quest'essere dall'irresistibile personalità, coinvolgendolo in un percorso "iniziatico" con una profusione di consigli e considerazioni dettate dalla
 

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Salve; il mio gatto di due anni, ha un ascesso sulla guancia destra che si è aperto. Ma nonostante io disinfetti, la ferita ( da cui fuoriesce anche sangue) non guarisce. Lui è un po' sofferente, ma continua a condurre una vita normale, nel senso che mangia, beve e vuol uscire a giocare in giardino, anche se rispetto a prima, è un po' più debole. Era un ciccione, è dimagrito molto e negli ultimi giorni ho notato che beve tantissimo. Perché la ferita non rimargina? Grazie anticipate.

la mia gatta ha una guancia molto gonfia che si è estesa anche all occhio che è complettamente chiuso

Ascesso nella mia gatta che vive fuori(più che mia le do da mangiare)ha la guancia gonfia e mangia poco,neanche la carne cruda ha mangiato.cosa posso fare per aiutarla?

Buongiorno, penso che il mio gatto di 13 anni abbia un ascesso in fronte, ha un rigonfiamento proprio sopra la fronte, è caldo e morbido, ma non ha perso pelo. Lui si comporta normalmente. Lui esce in giardino. Ho iniziato a dargli un antibiotico che avevo dato all'altro gatto (CEFA-CURE TABS DA 200), me ne sono rimaste solo 5 pasticche, il mio veterinario in questo periodo non c'è, e ho paura che l'ascesso potrebbe degenerare. Penso che oggi il rigonfiamento si sia aperto da solo, l'ho trovato sgonfiato e con la testa sporca di liquido. Come posso disinfettargli la parte? ti premetto che prima non si vedeva alcuna ferita dove c'era il rigonfiamento.
grazie

salve ho notato che nel polpastrello destro del mio gatto c è un piccolo buchino
è un gatto d appartamento quindi non esce mai se non sul balcone e non incontra altri gatti
mi potete dare qualche consiglio

La mia gatta di 13 anni è stata sottoposta ad una tac che ha mostrato un ascesso sotto la valvola timpanica. La gatta ha perdite continue di sangue dall'orecchio, la cura antibiotica non ha dato esito favorevole,tranne che ridurre ilo cattivo odore che emana. Sono indecisa se fare una coltura batterica e proseguire col mantenimento oppure optare per un intervento chirurgico. ciò che mi frena per questa opzione è il fatto che la gatta è estremamente aggressiva e le medicazioni sarebbero possibili solo con sedazione. La prego, mia dia un consiglio.

Cara Pina. Non possiamo darti un parere medico. Il consiglio è di affidarti ad un veterinario di cui hai fiducia e che ti aiuti ad affrontare la situazione in ogni suo aspetto. Probabilmente se hai sentito la necessità di scrivere il tuo problema qui tra i nostri commenti significa che non ti senti sicura del medico a cui ti sei rivolta. Quindi, io partirei dalla scelta del veterinario ^.^ Facci sapere però come procede, ok? In bocca al lupo :-)

Sto cercando di curare un randagio che ha subito a quanto pare lo scoppio spontaneo di un ascesso tra l occhio e il timpano ma la ferita è molto profonda, sembra aver scavato nel cranio.. sto dando antibiotico e la ferita sembra piano piano chiudersi ma il buco era impressionante.. Cosa posso fare? Non si lascia prendere andare al ver..